Regia di Gabriel Abrantes, Daniel Schmidt vedi scheda film
A dirigere Diamantino sono i giovani registi Gabriel Arbantes e Daniel Schmidt, entrambi al primo lungometraggio. Nato nel 1984 nel North Carolina, Abrantes ha conseguito la laurea in Cinema e Arti Visive alla Cooper Union for the Advancement of Science and Art di New York nel 2006, proseguendo poi con la specializzazione in Belle Arti e Arte Contemporanea a Parigi. I suoi cortometraggi sono stati accolti nei più importanti festival del mondo, da Berlino a Venezia passando per Locarno e Toronto, ricevendo numerosi premi. Ha scelto inoltre di vivere e lavorare a Lisbona.
Schmidt è invece nato a New Haven nel 1984 e ha conseguito la sua laurea in Cinema alla New York University. La maggior parte dei cortometraggi che ha realizzato hanno trovato accoglienza nei festival di Venezia, Rotterdam e Berlino, ricevendo tra i vari riconoscimenti anche un Pardo di domani. Apprezzato anche dal mondo dell'arte (ha avuto commissionate opere da alcuni dei più grandi musei del mondo), è solito collaborare con altri apprezzati artisti.
Protagonista di Diamantino nei panni dell'eponimo personaggio è Carloto Cotta, attore portoghese. Nato a Parigi nel 1984, Cotta è cresciuto a Lisbona e all'età di 15 anni recitava già nella scuola professionale del Teatro di Cascais. Il suo debutto cinematografico è avvenuto nel 2003 in 31 di Miguel Gomes, opera che gli ha aperto la strada per numerose altre performance (Tabù, Lines of Wellington, Le mille e una notte). Diamantino segna per lui la sua terza collaborazione con Abrantes, che lo aveva voluto anche nei corti Freud und friends e Fratelli.