Regia di Victor Levin vedi scheda film
Cinismo e "brontolonismo" a tutto gas in questa inaspettata commedia sentimentale. I protagonisti discorrono di tutto e niente, di massimi e minimi sistemi. C'è anche del "seinfeldismo / "larrydavidismo" all'ennesima potenza, caustico e nichilista come non mai. Chi cerca romanticismo spiccio guardi altrove. I dialoghi sono straripanti, ma il problema è Keanu Reeves il quale, malamente decaduto come attore col passare degli anni, fatica a reggere il peso di un ruolo sulla carta così brillante e molto impegnativo, nonostante gli sforzi. Ma anche chi l'ha scelto per questa parte non è stato molto avveduto. Può darsi che il doppiaggio italiano del film elevi la performance di Reeves, non ne ho idea, ma in inglese la sua recitazione è assolutamente robotica.
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