Trama
Stephanie è una mamma vlogger che cerca di scoprire la verità che si cela dietro l'improvvisa scomparsa della migliore amica Emily dalla loro piccola città. Affiancata da Sean, il marito di Emily, si muoverà tra colpi di scena e tradimenti, segreti e rivelazioni, amore e lealtà, omicidio e vendetta.
Approfondimento
UN PICCOLO FAVORE: DAL ROMANZO DI DARCEY BELL
Diretto da Paul Feig e esceneggiato da Jessica Sharzer, Un piccolo favore è un noir post-moderno che ruota intorno alla figura di Stephanie Smothers, una mamma vlogger che cerca di scoprire quale verità si nasconda dietro la scomparsa improvvisa della sua miglior amica Emily Nelson, di cui da un giorno all'altro non si ha più notizia. Avvicinandosi a Sean, il marito della scomparsa, Stephanie si ritroverà suo malgrado al centro di un mondo fatto di colpi di scena e tradimenti, di verità celate e bugie esplosive, di omicidi e vendetta.
Con la direzione della fotografia di Jason Schwartzman, le scenografie di Jefferson Sage, i costumi di Renee Ehrlich Kalfus e le musiche di Theodore Shapiro, Un piccolo favore adatta l'omonimo romanzo di Darcey Bell e a spiegare le ragioni dell'adattamento è lo stesso regista: "Leggendo Un piccolo favore, mi sono accorto che aveva tutti gli ingredienti giusti per farne un thriller in piena regola: una trama pungente, un'immaginazione diabolica, umorismo e ironia, personaggi caratterizzati da infinite complicazioni psicologiche e un ambiente di periferia all'apparenza fin troppo sereno. Mi piace giocare con i generi: ho sempre realizzato commedie ma i thriller sono sempre stati i miei film preferiti da vedere! Dirigerne uno è stato come un gioco: mi sono divertito a costruirlo e a metterlo in scena. Credo che quello di Stephanie resterà sempre uno dei miei personaggi preferiti da regista. Stephanie non è la classica eroina da thriller: è un tipo di persona che tutti conosciamo, la mamma la cui vita intera ruota nel risultare piacevole e nel fare qualcosa di carino per gli altri. Ho voluto che si parteggiasse sin da subito per lei, nonostante si capisca che abbia i paraocchi e che serva la scomparsa di Emily per farle capire quanta oscurità la circondi. Un piccolo favore è una storia sula natura dei segreti e su come vengono rivelati ma anche una storia sulle scelte delle donne, chiamate spesso a compromessi e a decidere tra carriera e figli. Stephanie ed Emily sono due donne molto diverse: una è una mamma casalinga mentre l'altra è un'ambiziosa donna in carriera. Se non fosse per i loro figli non si conoscerebbero nemmeno. In comune hanno il fatto di nascondere entrambe un passato oscuro ma, mentre Stephanie lo cela cucinando biscotti e circondandosi di amici virtuali, Emily lo seppellisce lavorando nell'alta moda, un universo mistico e superficiale". Rispetto al romanzo di Darcey Bell, pubblicato nel 2017 e spesso paragonato a L'amore bugiardo di Gillian Flynn, Un piccolo favore presenta qualche piccolo cambiamento nel soggetto: Stephanie da blogger è diventata vlogger ed è sempre al centro di ogni scena (il libro invece cambia punto di vista).
Il cast
A dirigere Un piccolo favore è Paul Feig, regista, produttore, sceneggiatore e attore statunitense. Nato nel 1962 in Michigan, Feig si è laureato nel 1984 alla USC School of Cinema-Television, seguendo la passione nata all'età di 9 anni guardando Prendi i soldi e scappa di Woody Allen, un'esperienza che lo stesso… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (13) vedi tutti
inizio passabile poi un crescendo di assurdità.
commento di gherritCommedia semi seria, un po' patetica, banale e non si ride. Per la gioia del politicamente corretto non manca nessuno, tranne i soliti eschimesi, ma probabilmente è solo questione di tempo, in un prossimo futuro compariranno pure quelli. Golding come attore non vale una cippa.
commento di gruvierazUno dei migliori film recenti del genere. 7,5
commento di BradyUn buon prodotto, una black comedy che prende.
leggi la recensione completa di tobanisCon una protagonista così bruttina ed insignificante, ho resistito fino a metà con un'espressione di disgusto sul mio viso; voto 1
commento di stokaiserUn comedy-thriller frizzante e vagamente minimalista, con una Kendrick in gran forma, spigliata e spontanea, dentro una sceneggiatura, che sembra fatta apposta per una con una bellezza insolita come la sua. Azzeccata la colonna sonora, ma il finale è un po' troppo 'Hustle' ! Cmq, divertente e senza vuoti, voto un bel 7.
commento di ezzo24Un po' strano come Thriller, un po' troppo lungo. La Lively molto bella , laltra non mi convince . Sufficiente ma nulla di più
commento di Utente rimosso (arwen88)Mamma mia che brutto giallo! Livello da film per la tv, con una storia che non sta in piedi e personaggi piatti e per nulla credibili. Voto 3. Se non fosse per il dipinto con il pube in primo piano e lei che di spalle si tuffa nuda nel lago Voto 2.
commento di OssBel Film che tiene bene per tutta la visione : buona prova della Kendrick veramente deliziosa.voto.8.
commento di chribio1La commistione tra giallo, commedia e thriller funziona a tratti, intrattenendo con leggerezza, ma perdendosi soprattutto in un finale che diventa grottesco.
commento di Fanny SallyUna commedia discreta,poi deflagra nella seconda parte e in una lunghezza spropositata.Parzialmente bocciata.
commento di ezioPoco cinema. Si esce insoddisfatti e si ripensa a Blake Edwards, che sapeva districarsi bene anche quando mischiava i generi (giallo-rosa in primis).
commento di monsieur opalIl film regge bene per 90 minuti, ma la virata grottesca del finale è grossolana e lo rovina del tutto.
leggi la recensione completa di silviodifede