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Fires

Regia di Ho Chung-ken vedi scheda film

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La recensione su Fires

di alan smithee
6 stelle

20 FEFF UDINE - FRESH WAVE

Premessa: Fresh Wave Short Films è un progetto che rientra in un festival, il Fresh Wave International Short Film Festival, fondato e presieduto nientemeno che da Johnnie To, e destinato, nei suoi dodici anni di vita, a mettere in risalto giovani talenti della scuola cinematografica di Hong Kong. I registi, che devono rientrare nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni, partecipano al festival tramite in bando di iscrizione pubblico, e se lo script ciene accolto, i film vengono realizzati e messi in competizione. Tra i 19 presenti in gara quest'anno, i tre migliori sono arrivati al FEFF con i loro autori, che la direzione del festival di Udine si augura di rivedere proprio al FEFF dei prossimi anni, con i relativi esordi nel lungometraggio.

scena

Fires (2018): scena

IL FILM

Impegnato ad interpretare un monaco in un film dai risvolti fantastico-sentimentali, un giovane attore in ascesa si blocca sempre nel momento in cui deve interpretare una drammatica scena di pianto: le lacrime a comando in quel caso non riescono a manifestarsi e la scena viene continuamente interrotta, richiedendo moltissimi ed alal fine estenuanti altri ciak.

Preoccupato che la sua vena artistica stia scemando, il ragazzo si confronta con la propria famiglia, alle prese con le problematiche di tutti i giorni, e comprendendo che gli stessi genitori desidererebbero che il figlio ormai smettesse di "giocare" e si responsabilizzasse, imparando a gestire l'attività di famiglia, ormai sempre più dura da gestire da parte dell'anziano padre.

Il dubbio se lasciar perdere, o invece perseverare in quello che il giovane considera il più bel lavoro del mondo, e l'unica cosa che egli è in grado di fare, comincia ad assalirlo sempre più prepotentemente, almeno finchè una nuova sceneggiatura gli cade tra le braccia. Essa parla di comprensione delle proprie attitudini, della scoperta delle proprie soddisfazioni personali e della possibilità di raggiungere un proprio scopo e una cosciente soddisfazione personale.

Una sceneggiatura fatta ad uso e consumo del nostro attore, che riuscirà in qualche modo a togliersi di dosso le incertezze e gli assillanti e mortificanti dubbi essitenziali che improvvisamento lo coinvolsero durante le riprese del film, al momento delal fatidica scena di pianto.

Pressione assillante, ricerca vana di soddisfazione, orgoglio che induce il nostro protagonista a prendere in considerazione la circostanza di accontentare lerichieste della famiglia, divenendo padrone di unpattività di famiglia che prosegue da generazioni.

Fires riesce ad essere una riflessione seria che non rinuncia a situazioni surreali e sognanti per esasperare una esigenza di comprensine che diviene una sfida contro se stessi di priorità assoluta. 

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