Manca poco meno di un mese al giorno in cui Sam Cayhall, detenuto nel braccio della morte del carcere di Parchman, Mississippi, verrà giustiziato per l'assassinio di due bambini uccisi con una bomba nel 1967. Mentre conta i giorni che lo separano dalla condanna, Sam, razzista convinto, riceve la visita di Adam Hall, un giovane e inesperto avvocato. Il professionista tenta di salvare questo irriducibile razzista per dare un significato alla sua vita, visto che Adam è il nipote di Sam.
Note
Un viaggio nel braccio della morte; ma anche un memento dell'odio razziale nel sud degli Stati Uniti. Il film, tratto da Grisham, è in realtà un'occasione parzialmente sprecata da una regia che difficilmente osa e dalla scelta non felice di Chris O'Donnell (il giovane avvocato) vanificando la straordinaria prova di Gene Hackman.
Trasposizione di un altro romanzo di John Grisham. Leggo commenti poco convinti. Rispetto a certi film di merda questo merita Rispetto e almeno un 7. Gene Hackman superbo dovrebbero esserci oggi attori cosi
Un dramma giudiziario, un ritratto dell'America razzista, penalizzato da qualche interprete poco convincente e da una pigra regia, ma salvato dal solito, grande, Gene Hackman.
un foley in tono minore. tema piuttosto inflazionato. film piuttosto scontato. si puo' riuscire a guardare solo per una delle migliori interpretazioni di gene hackman.
Classico film contro -fortunatamente - la pena di morte che oltre le buone intenzioni ha pero' poco di nuovo da offrire.Hackman e' perfetto e la regia e' buona,peccato che la sceneggitura abbondi di luoghi comuni e che O'Donnell sia incapace.
Qualche parola sull'opera di John Grisham da cui il film è tratto. Si tratta di un libro di fortissimo impatto emotivo, in cui il lettore oscilla fra disgusto e compassione in un quadro generale di perenne sgomento e angoscia. L'autore non cerca in alcun modo di far apparire Sam Cayhall, il condannato a morte, sotto una luce positiva. Ci racconta episodi della sua vita passata,… leggi tutto
Il tema della pena di morte viene affrontato senza un minimo di originalità da Foley: la messa in scena non regala alcun sussulto e il ritmo è piatto e prevedibile; anche le interpretazioni, Hackman a parte, non sono memorabili. Evitabile. leggi tutto
Ennesima trasposizione dai legal thriller di Grisham, senz'altro una delle meno riuscite (criticata dallo stesso romanziere - avvocato). Tuttavia non mi sento di associarmi alle diffuse stroncature, perchè il quadro sociale degli USA che emerge dal film mi sembra verosimile e molto interessante, direi anzi che i nostri tempi, caratterizzati da una più diffusa coscienza antirazzista…
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Commenti (9) vedi tutti
Direi un'americanata ammantata di buone intenzioni.
commento di iroSe un film mi commuove e un bel bel fim voto 7
commento di eros7378Trasposizione di un altro romanzo di John Grisham. Leggo commenti poco convinti. Rispetto a certi film di merda questo merita Rispetto e almeno un 7. Gene Hackman superbo dovrebbero esserci oggi attori cosi
commento di PepsinaUn grandissimo Gene Hackman. Ma nient'altro. Voto 6.
commento di ezzo24Un dramma giudiziario, un ritratto dell'America razzista, penalizzato da qualche interprete poco convincente e da una pigra regia, ma salvato dal solito, grande, Gene Hackman.
leggi la recensione completa di Dario1966Trasposizione maldestra e dimenticabile. Due stelle e mezzo solo perché il libro ne merita 5 piene.
leggi la recensione completa di giansnow89Dacci o Signore una bella esecuzione indolore per dissecare la bava del demonio che ha corrotto e ucciso per sette generazioni.
commento di michelun foley in tono minore. tema piuttosto inflazionato. film piuttosto scontato. si puo' riuscire a guardare solo per una delle migliori interpretazioni di gene hackman.
commento di peaClassico film contro -fortunatamente - la pena di morte che oltre le buone intenzioni ha pero' poco di nuovo da offrire.Hackman e' perfetto e la regia e' buona,peccato che la sceneggitura abbondi di luoghi comuni e che O'Donnell sia incapace.
commento di superficie 213