Kena e Ziki conducono due vite molto diverse in un sobborgo di Nairobi. Kena lavora nel negozio del padre e aspetta di cominciare la scuola per infermiere. Ziki, invece, ama la danza e trascorre le sue giornate con gli amici. I loro percorsi sono destinati a incrociarsi quando i loro padri si ritrovano in competizione per questioni politiche. Sarà allora che le due giovani donne inizieranno a sviluppare una reciproca attrazione.
Film coraggioso che porta per la prima volta sullo schermo una storia lgbt proveniente dal Kenya. Coloratissimo e sgargiante alla maniera africana, con una storia che ad un avvezzo occhio occidentale può sembrare troppo debitrice ai "cliché" del genere, ma che per il pubico keniota deve invece rappresentare una dirompente novità.
Un film africano diretto da una donna che parla di omosessualità femminile di per sè è una rarità. Tuttavia, ad un occhio attento "Rafiki" è una pellicola interessante, che non si esaurisce solo in proclami ideologici, anche se una storia del genere indubbiamente non è nuova ed in altri contesti è stata già ampiamente sfruttata dal cinema.… leggi tutto
CANNES 71: UN CERTAIN REGARD - CINEMA OLTRECONFINE
Rafiki in lingua swahili significa "amico". Ma qui nel film della regista keniota Wanuri Kahiu, l'amicizia lascia presto il posto all'attrazione fisica, e ad un reciproco senso di appartenenza che rende due ragazze di ceti sociali molto distanti - accomunate dalla circostanza che entrambi i padri si stanno sfidando nelle elezioni politiche… leggi tutto
Un film africano diretto da una donna che parla di omosessualità femminile di per sè è una rarità. Tuttavia, ad un occhio attento "Rafiki" è una pellicola interessante, che non si esaurisce solo in proclami ideologici, anche se una storia del genere indubbiamente non è nuova ed in altri contesti è stata già ampiamente sfruttata dal cinema.…
ANTEPRIME DALLA FRANCIA: Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo… segue
Non si può iniziare una recensione su Rafiki senza omaggiare il coraggio dimostrato dalla regista Wanuri Kahiu, dalle protagoniste Samantha Mugatsia e Sheila Munyiva e da tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo film, che porta per la prima volta in assoluto uno spiraglio cinematografico sull’esistenza delle persone lgbt in un Paese, il Kenya, dove…
CANNES 71: UN CERTAIN REGARD - CINEMA OLTRECONFINE
Rafiki in lingua swahili significa "amico". Ma qui nel film della regista keniota Wanuri Kahiu, l'amicizia lascia presto il posto all'attrazione fisica, e ad un reciproco senso di appartenenza che rende due ragazze di ceti sociali molto distanti - accomunate dalla circostanza che entrambi i padri si stanno sfidando nelle elezioni politiche…
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Film coraggioso che porta per la prima volta sullo schermo una storia lgbt proveniente dal Kenya. Coloratissimo e sgargiante alla maniera africana, con una storia che ad un avvezzo occhio occidentale può sembrare troppo debitrice ai "cliché" del genere, ma che per il pubico keniota deve invece rappresentare una dirompente novità.
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