Regia di Ali Abbasi vedi scheda film
Film d'essai decisamente interessante.
La protagonista, si scusi la franchezza, ha dei tratti subumani, da Neanderthal. Nessuno ci fa molto caso, nella polizia di frontiera dove lavora, anche perché questa tizia ha un’eccezionale capacità nel cogliere gli odori e percepire pure gli “odori” dei sentimenti dei sospettati. Fa una vita piuttosto miserella, fino a che alla dogana passa un uomo con le sue stesse caratteristiche, dal quale lei si sentirà presto attratta. Sarà lui a spiegarle la loro vera natura, di troll, e chiederle di schierarsi con “loro” o con gli umani. Il film è bello, interessante, lo definirei pure coraggioso, gli darò un 7, la storia intriga e prende, per quanto la protagonista sia piuttosto respingente (ma poi, meno). Film svedese che venne scelto per concorrere all’Oscar, ma non entrò nella cinquina finale. A Cannes non partecipò alla gara principale, ma a “Un certain regard”, rassegna minore ma minore una cippa, dato che alla fine ci sono passati molti film belli e importanti. E comunque questo film vinse, a Cannes, in questa rassegna “secondaria”. Fa strano vedere i veri volti degli attori conciati da Neanderthal, il trucco è tanta roba, tanto che partecipò alla serata finale per gli Oscar (ma non vinse). Insomma, un buon film d’essai.
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