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Girl

Regia di Lukas Dhont vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Girl

di zombi
9 stelle

si può sorridere senza essere felici, e a volte il percorso per essere davvero felici è un pò più complicato del solito. lukas dhont cin introduce alla bellissima storia di lara, interpretata magnificamente da victor polster. vediatelo

è nata lara nel corpo di victor.

la sua vita si divide tra la famiglia composta dal padre e da un fratellino piccolo, che la amano e la sostengono; gli incontri coi medici per iniziare il percorso di cambio del sesso; la prestigiosa accademia di danza presso la quale è stata accettata.

per lara non sarà facile, almeno è presumibile immaginarlo; e non sarà altrettanto difficile come potrebbe esserlo per chiunque altra ragazza o ragazzo non accettato dal gruppo.

Victor Polster

Girl (2018): Victor Polster

se si potesse iniziare peggio, uno degli insegnanti in un modo che potrebbe sembrare e/o essere il più gentile immaginabile, quando tocca a lei presentarsi il primo giorno, dopo aver ascoltato le vacanze degli altri in paesi più o meno esotici, ed aver dato le proprie generalità(sono... abito con...), chiede alle compagne se per loro è ok che lara usi il loro bagno e spogliatoio.

l'impazienza di lara nel cominciare il percorso che la porterà ad essere donna(a nulla valgono le parole che di incoraggiamento dei medici, dello psicologo e del padre ) la porta ad essere in un certo qual senso la peggior nemica di se stessa.

non è forse nemmeno lo sguardo delle compagne di classe, o uno che scherzo che "forse" si è spinto troppo in là, come si sussurrano due di loro ad una festicciola in casa della più popolare, a rendere ancora più amara la parte iniziale della nostra vita che ricorderemo per sempre!!!....

lara non vuole sentirsi donna, lara vuole essere donna

Victor Polster

Girl (2018): Victor Polster

e ancora di più lara vuole essere una ballerina, e diciamo che sul fatto di sapere "cosa si vuole dalla vita", lara è molto più avanti e avantaggiata di tanti altri suoi coetanei.

quella crepa che lei vede tutte le volte che si guarda allo specchio, e cioè tutti i giorni e tutte le sere che a casa scruta il proprio corpo per scorgere dei cambiamenti, la tormenta più del disprezzo altrui; o almeno la curiosità morbosa per il suo genere di nascita è comunque secondario alla sua esigenza di essere ciò che lei sente, ma che non vede.

in questo modo, come le dice lo psicologo, lara non sta vivendo quella che a detta di molti, dovrebbe essere l'età più bella!

lara ha una cosa in testa e il resto viene soppresso, schiacciato, compresso in un modo autoritario e duro(come le dice la sua maestra di danza)come forse nessun altro riesce a ferirla.

è lei che si punisce non mangiando; è lei che si priva dell'acqua per non dover aver il bisogno di andare in bagno; è sempre lei che cerca di annullare i genitali sotto strati di nastro isolante, scorticandosi tutte le volte che terminati gli studi e gli allenamenti si chiude nel bagno...

è lei che odia se stessa e mette a rischio l'operazione, i cui dettagli che terrorizzavano il padre, la mandavano in estasi al solo pensiero che quel piccolo disgustoso pene, un giorno sarebbe stato tagliato, rivoltato e sezionato per andare a formare la sua vagina.

il film di dhont è, a mio avviso, assente da scene teatralmente madri, poichè tutti i suoi 105 minuti sono un'unica scena madre.

tesa e sfiancante come lo sono le scene di danza di lara... quei piedi troppo lunghi che le rendono difficile ballare, che lei schiaccia contro il ferro del letto, torturandosi come si tortura quando cerca di cancellare il segno del suo pacco maschile col nastro.

torturandosi quando ripensando alle parole dello psicologo approccia un ragazzo del palazzo, col quale vi erano già stati scambi di sguardi, e nei momenti delle carezze insistite, dove a tutti piace essere toccati, lei lo scosta e lo sbarazza sbrigativamente del turgore nei pantaloncini.

Victor Polster

Girl (2018): Victor Polster

lara ama talmente tanto ciò che l'operazione le permetterà finalmente di essere, da martoriarsi fino a sentirsi dire che dovrà essere posticipata fino a quando il suo corpo la potrà sopportare.

quel suo sguardo così dolce e distante allo stesso tempo, perchè per lei è così difficile essere vicino a qualcuno così com'è; quella bocca rossa e carnosa che si contorce in educate e silenziose smorfie mentre  costringe il proprio corpo a ben più alte e nobili faccende, che non quelle di fallire perchè si è nati nel corpo sbagliato.

in altre occasioni avrei paragonato il bel film di dhont, ad un horror, ma in questo caso mi sembrerebbe di sminuire il calvario che lara ha deciso di intraprendere.

lara ha 15 anni e non è felice; soffre e si isola da chiunque, compreso il padre che le chiede costantemente se sta bene e lei risponde senza rispondere. 

lara non si piace ed escogita un piano tremendo, prevedendo tutto...

prevedendo la propria futura felicità

Lukas Dhont

Girl (2018): Lukas Dhont

un bel sorriso

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