Regia di Lukas Dhont vedi scheda film
A dirigere Girl è Lukas Dhont, regista e sceneggiatore belga. Nato a Ghent, in Belgio, si è diplomato in arti audiovisive alla Kask School of Arts della sua città e ha mosso i primi passi nel mondo dei cortometraggi: Corps perdu e L'infini, suoi primi lavori, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali (il secondo è stato anche scelto per concorrere agli Oscar nel 2015). Seguendo i suoi studi, ha puntato la sua attenzione sul racconto di finzione ma anche valutato diverse volte la possibilità di dedicarsi al racconto della realtà, al documentario. Nel 2016 è stato accolto alla Cinéfondation del Festival di Cannes grazie alla sceneggiatura di Girl, una storia in cui ha combinato temi che aveva già esplorato come la danza, la trasformazione e l'identità, destinata a divenire il suo lungometraggio d'esordio. Ha collaborato inoltre spesso con il coreografo e ballerino Jan Martens, con cui ha anche co-firmato una performance dal titolo The Common People.
Protagonista di Girl nei panni della quindicenne Lara è il giovane Victor Polster. Nato a Bruxelles nel 2002, Polster ha studiato recitazione da piccolo prima di voler dedicarsi alla danza classica ed entrare alla Royal Ballet School di Anversa. Dopo essere apparso in un videoclip musicale, ha ricevuto diverse proposte lavorative (tra cui una dalla maison Dior) e ha partecipato con successo a varie competizioni di danza. Girl è il suo primo film.
Mathias, il padre di Lara, ha invece il volto del più navigato Arieh Worthalter. Dopo gli studi all'Istituto nazionale superiore belga di arte e spettacolo, Worthalter ha cominciato a farsi strada nel mondo del teatro interpretando diversi ruoli di rilievo sotto la direzione di registi come Paul Camus e Claude Schmitz. Al cinema lo si è poi visto con ruoli più o meno importanti in Bastille Day, Marie Curie, La promessa dell'alba e Razzia.
