Regia di Nadine Labaki vedi scheda film
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
"Se non ritornerete come bambini, non entrerete mai" (Matteo, 18)
leggi la recensione completa di leporellola Labaki ci racconta l'inferno dei bambini e dei migranti in Libano. meriterebbe un premio solo per il coraggio. poi si può discutere su alcune sue scelte, come quella di mettere nella bocca del protagonista adolescente improbabili frasi ad effetto, che rischiano di mandare in frantumi un racconto così "vero", accurato e soprattutto doveroso.
commento di giovenostaForse per colpa di un doppiaggio non all'altezza, né per registro né per esecuzione, resta in bocca il retrogusto arido del reportage giornalistico più che la commozione per una fiction ben fatta. Avrei inserito a valle dei titoli di coda: «Nessun bambino è stato maltrattato durante la produzione di questo film». Da vedere comunque.
leggi la recensione completa di andenkoStraziante (e un po’ noiosa) storia libanese
leggi la recensione completa di siro17Capharnaüm è l’antica città della Galilea, da cui iniziò la predicazione di Gesù. Nei millenni il suo nome ha acquisito il significato di confuso bazar, senza regole, in cui tutto è acquistabile.
leggi la recensione completa di laulillaUna storia tristemente verosimile che però, fatto salvo il merito di portare all'attenzione dei più le condizioni esistenziali terribili comuni a troppi dimenticati, non sa far nulla di meglio che procedere come un accumulo sterile di sventure destinate ad approdare ad un epilogo banalmente consolatorio.
leggi la recensione completa di pazuzuUn film intenso, utile, sociale, nitido, cristallino. Un cast d'eccezione fa già il 90 per cento della riuscita di un film. Ecco qui i bambini Yonas e Zain sono eccellenti. Hanno l'intensità di Mastroianni con 60 anni in meno. Hanno i capelli arruffati di Antoine Doinel in 400 colpi. Hanno la magia negli occhi.
leggi la recensione completa di gaiart