Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Una toccante e bellissima poesia comica ed un po' malinconica.
Dopo il bellissimo ed inarrivabile La febbre dell'oro, Chaplin dirige un altro lungometraggio che, seppur inferiore al precedente, può comunque definirsi un capolavoro. E' una vera e propria poesia comica ed un po' malinconica in cui il vagabondo, per caso, si ritrova in un circo e si innamora, per andarsene deluso ancora una volta. La trama è semplice ma Chaplin sa come renderla profonda, come toccare i cuori, come essere poeta, come infarcirla di gag straordinarie che ancora oggi fanno ridere (e ciò è assolutamente sorprendente, visto che il film è del 1928). Davvero un gioiellino del cinema mondiale, che invece di invecchiare, forse, migliora col tempo.
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