Espandi menu
cerca
On Happiness Road

Regia di Hsin Yin Sung vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 318
  • Post 218
  • Recensioni 6689
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su On Happiness Road

di alan smithee
7 stelle

locandina

On Happiness Road (2017): locandina

Chi è una taiwanese quarantenne che fa ritorno a casa, nella tanto propizia e malinconicamente agognata via della Felicità, quando dagli Usa, dove vive e lavora, e sta attraversando pure una seria crisi coniugale col marito americano che non vuole bambini, riceve la malaugurata notizia della morte dell'amata nonna.

Il ritorno al vecchio clima casalingo abbandonato da tempo consente alla donna, grazie anche a efficaci sogni premonitori ad occhi aperti con la vivace e saggia nonna come protagonista, fluttuante magicamente su una gallina dell'orto, di maturare la decisione più saggia in merito al da farsi a proposito del suo incerto futuro. Una decisione pienamente appoggiata dal suo singolare e buffo nucleo familiare.

scena

On Happiness Road (2017): scena

Attraverso un complicato, ma funzionale intrigo di flashback utili ad illustrare i percorsi a volte artificiosi, più spesso avventurosi ma efficaci, della memoria associativa della protagonista dall'infanzia ad oggi, On happiness Road ci stupisce con un disegno solo apparentemente puerile, vivo di colori e sfumature fantasiose ma pure coerenti con la realtà quotidiana schietta e semplice, in grado di rappresentare alla perfezione valori e gli stati d'animo intrinseci e privati come l'orgoglio, la autodeterminazione, la volontà di non deludere i bizzarri ma amorevoli genitori, nel contesto di un quartiere popolare che il tempo ha modificato solo nei dettagli, ma di fatto quasi solo esteriormente.

scena

On Happiness Road (2017): scena

scena

On Happiness Road (2017): scena

Commovente, a volte confusionario e caotico come lo è la vita oggi, il bel film di Sung Hsin Yin, autobiografico per stessa ammissione della regista, presente in sala a presentare la sua notevole opera d'esordio, celebra quarant'anni di storia taiwanese, ma lo fa attraverso una profonda introspezione individuale e personale che parte dal proprio intimo. Una sfida mica poco per davvero! Complimenti!

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati