Regia di Namron vedi scheda film
Crossroads: One Two Jaga (2018): locandina
Scelto come film di chiusura della prima giornata di proiezione del Far East Film Festival, a mio parere questa pellicola si rivela di grandissimo pregio per le tematiche toccate, ma forse di difficile lettura per un pubblico ampio. Il regista Nam Ron infatti sceglie di raccontare la quotidianità della Malaysia di oggi attraverso le vite di numerosi personaggi le cui vicende si intrecciano fino al tragico epilogo del film. Tranquilli, non è uno spoiler, poichè questo film ha il pregio di non dover necessariamente esser valutato per la trama, quanto bensì per la capacità di saper descrivere le condizioni di vita degli immigrati indonesiani, rohingya e thai all'interno del contesto malese, per loro terra in grado di offrirgli un'opportunità, salvo poi rendersi conto di arrivare in un posto in cui le loro condizioni non miglioreranno. All'interno della cornice descritta si inserisce anche l'alta corruzione della polizia e la presenza piuttosto massiccia del controllo mafiosi sugli apparati produttivi e statali.
Personalmente durante un paio di discussioni post-proiezione del film al Far East Film Festival mi sono reso conto di quanto non sia apprezzabile questo film senza conoscere le condizioni sociali che caratterizzano il sud-est asiatico. Sicuramente però mi sentirei di consigliarlo agli appassionati di quel mondo, sia da un punto di vista storico, che più in generale antropologico. Film a basso costo, che ne offre un rapporto qualità/prezzo interessante.
Voto: 7+, contestabile, ma lasciatemi trasportare dalle passioni.
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