Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Fulci ferocissimo e in stato di grazia.
Prima sperimentazione del maestro del cinema di genere italico Lucio Fulci nel genere spaghetti western, Le colt cantarono è un film che tiene incollati allo schermo dal primo all'ultimo secondo. La trama è quella tipica dei soliti revenge western: il protagonista, Tom Corbett (Nero) viene richiamato con una lettera in fretta e furia al suo paese. Lì scopre che il ranch di famiglia è stato strappato dalle mani del fratello Jeffrey (Hilton), ubriacone perso, dal temutissimo pezzo grosso del villaggio Scott (Addobbati) con l'aiuto del suo sanguinario figlio Junior (Castelnuovo). Tom tenta in ogni modo di capire cosa è realmente accaduto, ma tutti quelli che potrebbero parlare vengono via via barbaramente eliminati sotto i suoi occhi. A quel punto decide di recarsi da Scott in persona e conosce finalmente la verità: Scott è il suo vero padre. Junior senza alcuno scrupolo uccide anche suo padre, come aveva fatto precedentemente con tutti quelli che potenzialmente avrebbero potuto rivelare il segreto, onde potersi impadronire di tutte le proprietà e non dividerle col fratellastro. E per Tom arriva il momento inevitabile di prendersi la sua vendetta.
Il film porta all'estremizzazione di alcuni dei concetti del genere spaghetti. Il sangue qui scorre a fiumi, letteralmente, come suggerisce anche il titolo. La crudeltà gratuita di Junior che uccide con naturalezza disarmante un ragazzino si accompagna alla furia vendicativa di Jeffrey e Tom che sterminano tutti gli sgherri del signorotto, fors'anche ispirando in qualche modo Quentin Tarantino nella sequenza finale di Django Unchained, il massacro della tenuta di Candyland. Non persiste più nemmeno un ideale, una volontà di aiutare il prossimo, che pure gli ambigui uomini senza nome di Sergio Leone perseguivano parallelamente al proprio desiderio di rivalsa. Qui ognuno fa solo il proprio interesse. E' il mondo più pessimistico e realistico possibile: Fulci dà un taglio definitivo agli eroi delle favole western e attualizza il genere, pur con il suo inconfondibile tratto splatter. Nel variegato panorama del western all'italiana, questo è un titolo da non perdere assolutamente.
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