Trama
Un'editrice scopre un romanzo che considera un capolavoro in una biblioteca la cui particolarità è quella di raccogliere i manoscritti rifiutati dagli editori. Il testo è firmato da un certo Henri Pick, un pizzaiolo bretone morto due anni prima. Tuttavia, secondo la sua vedova, l'uomo non ha mai letto un libro in vita sua e non ha scritto nient'altro che non fosse la lista della spesa. Al di là del mistero, il romanzo diventa un bestseller. Un famoso critico letterario decide allora di risalire al bandolo della matassa con l'inaspettato aiuto della figlia dell'enigmatico Henri Pick.
Approfondimento
IL MISTERO HENRI PICK: UN'INSOLITA INDAGINE LETTERARIA
Diretto da Rémi Bezançon e sceneggiato dallo stesso con Vanessa Portal, Il mistero Henri Pick racconta la storia di un'indagine tesa alla scoperta dell'autore di un romanzo rivenuto per caso in una strana libreria nel cuore della Bretagna da una giovane editrice. Una volta pubblicato, il manoscritto si rivela essere un bestseller: il lavoro, attribuito a un certo Henri Pick, un pizzaiolo morto due anni prima, suscita però più di un dubbio. Secondo la vedova, Henri in vita sua non avrebbe scritto altro che le sue liste della spesa. Una domanda si fa avanti in maniera spontanea: chi si cela allora dietro quel nome? Sospettando un caso costruito a tavolino, il critico letterario Jean Michel Rouche, affiancato da Joséphin Pick, la figlia di Henri, inizia a indagare.
Con la direzione della fotografia di Antoine Menod, le scenografie di Maamar Ech-Cheikh, i costumi di Marie-Laure Lasson e le musiche originali di Laurent Perez Del Mar, Il mistero Henri Pick è l'adattamento del romanzo Il mistero Henri Pick di David Foenkinos, edito in Italia da Mondadori. A spiegare le ragioni dell'adattamento è lo stesso regista: "Per la seconda volta in vita mia mi ritrovo ad adattare un romanzo. A colpirmi del romanzo di Foenkins è l'indagine letteraria su cui si basa, un genere tanto ibrido quanto foriero di sorprese, in grado di passare da atmosfere gialle a momenti di introspezione. A dispetto del libro (che parte da un'idea suggestiva: quella della biblioteca in cui si ritrovano i romanzi rifiutati) che è popolato da un numero cospicuo di personaggi, ho voluto concentrare la mia attenzione solo su uno di essi, il critico letterario Jean-Michel Rouche, che Foenkins introduce solo a metà della vicenda. Ho fatto di lui il personaggio principale, colui che guida l'indagine e fornisce un punto di vista diverso rispetto a quello del romanzo. Rouche non è un investigatore di professione e ciò gli conferisce un certo lato comico: sospetta di tutti e per sostenere le sue tesi inventa ragioni che nulla hanno a che spartire con la realtà facendo galoppare la sua immaginazione. Nel seguire la sua inchiesta, ho voluto giocare con i codici del polar e mi sono concesso qualche libertà: dopotutto, non vi sono né un cadavere né un assassino da ricercare: Il mistero Henri Pick è un whodunit in cui non cerchiamo chi l'ha ucciso ma chi l'ha scritto".
"Un altro aspetto non meno importante - ha proseguito Bezançon - che viene trattato in Il mistero Henri Pick ha a che vedere con il mondo letterario in sé e con la promozione di uno scrittore. Nel mondo dell'editoria, non è più sufficiente l'argomento di cui tratta un romanzo ma occorre anche romanzare, come sostiene Rouche, la sua genesi o il suo autore. Si deve avere una sorta di romanzo del romanzo, utile a fare esplodere le strategie di marketing. Come evidenziamo del film, si arriva anche a casi paradossali come quello del nostro editore Albin Michel, che pubblica un romanzo rifiutato ben 32 volte solo per essere di tendenza o alla moda. Questo è qualcosa di cui preoccuparsi seriamente: il marketing finisce così con l'interferire con la selezione dei testi, correndo il rischio di standardizzare il prodotto e di perdere in qualità. Gli editori come i produttori cinematografici dovrebbero rimanere degli interlocutori interessati a salvaguardare l'arte".
Il cast
A dirigere Il mistero Henri Pick è Rémi Bezançon, regista e sceneggiatore francese. Nato a Parigi nel 1971, sin da ragazzino si è interessato al mondo del cinema e ha indirizzato verso tale settore i suoi studi, frequentando prima l'ESRA (la Scuola superiore di produzione audiovisiva) e poi la Scuola del Louvre a… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (11) vedi tutti
carino
commento di Artemisia1593Parte bene, ma alla fine diventa un po' complicato seguirlo. Buona recitazione.
commento di paoscaIl Trailer aveva incuriosito anche me,la visione del Film nella Sua totalità un pò meno ... ! voto.4.
commento di chribio1Simpatico film francese leggero e spigliato. Le commedie attuali italiane non se lo sognano neanche… Bravi gli attori, finale un po’ affrettato. Voto 6+
commento di FabiousBravo Luchini, a "tenere in piedi", quasi da solo, un filmetto (garbato, simpatico, mai volgare) che, sono passate dodici ore, già non mi ricordo più come, cosa... Voto: 6 meno meno.
commento di Roberto MorottiSatira divertente e intelligente, per nulla pedante, del mondo dell'editoria francese (e non solo), con un magnifico Luchini e battute esilaranti. Una su tutte: "Quale dei miei libri ha letto?" "Prolegomeni alla metafisica della narratologia." "Di cosa parlava?" "Non so...Ho dovuto fare molte ricerche solo per capire il titolo."
commento di MiriamMonteneriDavvero gradevole questo "giallo" dove la caccia non è al solito assassino ma ad un autore letterario. Bravissimo Luchini nei panni dell'"investigatore", il motore di tutto il film è lui ed a Bezançon non necessita altro che una regia diligente per condurre positivamente in porto tutta l'operazione.
commento di bombo1di un film così si può dire quello che si vuole: cinema francese leggero e di maniera...ma il giorno in cui anche in Italia la commedia raggiungerà questo livello medio di scrittura e recitazione e non la generale mestizia se non le porcate che ci vengono propinate di continuo (salvo rare eccezioni), sarà comunque un bel giorno.
commento di giovenostaLa vicenda è ispirata al romanzo di David Foenkinos che ha lo stesso titolo del film, che il regista ha anche sceneggiato, con l'aiuto di Vanessa Portal.
leggi la recensione completa di laulillaConsiglio di vedere questo film old style, ottimamente interpretato, diretto e girato.
leggi la recensione completa di ElifCommedia intelligente ma leggera molto "alla francese" che risulta essere piacevole e a tratti anche discretamente divertente.
leggi la recensione completa di silviodifede