Regia di Chen Kaige vedi scheda film
20 FEFF UDINE
Un monaco giapponese giunto alla reggia dell'Imperatore cinese, ed un poeta di corte sono impegnati a verificare le dicerie inerenti una maledizione che sta per colpire la famiglia reale, di cui si fa portatore l'apparentemente innocuo gatto della favorita del generale più alto in grado del sovrano, animale in grado di circuire le menti ed arrivare sempre più vicino al capo.
Con una serie di peripezie, i nostri due giovani eroi riusciranno a venire capo all'arcano e a debellare la maledizione in grado di compromettere le sorti del regno.
Un thriller in costume ironico e spumeggiante di effetti, alcuni mirabilanti, altri volutamente più goffi, ma non meno godibili, soprattutto quando al centro dell'azione si staglia il gatto parlante dai poteri oscuri e malefici, "The legend..." segna il ritorno dietro la macchina del regista Palma D'Oro a Cannes con lo struggente Addio mia concubina (1993), e poi specializzatosi nel film di costume e nel genere wuxia - Chen Kaige.
Un film tratto da un classico della letteratura giapponese, ad opera dello scrittore nipponico Yumemakura Baku, che risulta accattivante più che per la storia in sé, sufficientemente ingarbugliata per far perdere l'orientamento tra dinastie e legami familiari di "sangue blu", per lo sfarzo delle scenografie, la generosotà visiva dei set, frutto di investimenti cospicui e di una preparazione costosa e meticolosa, che rende il film come una complessa favola per adulti, piena di riferimenti anche ironici, se non comici, che riflettono ora come allora la imperante preoccupazioen dell'uomo di ottimizzare la propria condizione a scapito degli avversari, scalando la via per il successo a costo di pagare anche un prezzo più caro delle proprie effettive possibilità.
Al centro del contendere, una concubina assai bella, interpretata dalla splendida attrice franco taiwanese Sandrine Pinna, in grado di ammaliare molto uomini, e pertanto un tassello ideale per consentire alle forze malefiche, tramite il felino astuto e tentatore, di piegare le volontà, condizionare le menti e modificare il corso degli eventi.
In patria, come in Giappone, il film è stato un gran successo di pubblico, il maggiore sino ad ora in capo ad un regista assai noto anche ad Occidente come lo è Kaige,
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta