Regia di Chris Weitz vedi scheda film
Dettagliata ricostruzione storica della cattura e condanna del criminale nazista Adolf Eichmann, considerato uno dei maggiori responsabili operativi dell'olocausto. Rifugiatosi da anni in Argentina a Buenos Aires grazie all'aiuto di esponenti vaticani e sotto la copertura politica dello stesso governo argentino, fu scoperto e rapito dal Mossad, l'agenzia di Intelligence israeliana. Ottimo Ben Kingsley ad impersonare "l'architetto dell'olocausto", da un lato padre di famiglia e marito affettuoso, dall'altro uomo che cela un passato terribile ed oscuro. Solamente un esecutore materiale di ordini impartiti dall'alto della gerarchia fascista o uomo spietato e crudele responsabile in prima persona del genocidio di milioni di ebrei? Nel cast anche Oscar Isaac/Poe Dameron e Mélanie Laurent/Shosanna, brevi apparizioni per Greta Scacchi (il passar del tempo è spietato) e Peter Strauss/Soldier Blue. Distribuito da Netflix un film con poca action ma che in maniera semplice e lineare ci riporta ancora una volta di fronte alla triste realtà storica trattata.
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