Regia di Hal Ashby vedi scheda film
Se il 14 luglio 1789, giorno della presa della Bastiglia, segna la data di nascita della Rivoluzione francese (rivoluzione che coinvolse anche altri Paesi europei, tanto da essere ancora oggi considerata l’emblema della libertà e dell’indipendenza dei popoli), il 14 luglio 1912 - ricorrerà il centenario tra pochi giorni - segna la data di nascita dell'uomo che rivoluzionò la musica Folk americana (e non solo), in virtù di una straordinaria capacità di sintesi tra il country dei bianchi e il blues dei ne(g)ri, facendola assurgere a emblema delle istanze dei diseredati di tutto il mondo.
Precursore della canzone di protesta, Woodrow Wilson Guthrie fu uno tra i più importanti rappresentanti della cultura hobo, nonché principale fonte d'ispirazione per una miriade di intellettuali e artisti - sia americani che europei -, a partire da Robert Zimmerman fino ad arrivare ai Wilco, passando fra Billy Bragg e Bruce Springsteen (giusto per citare i più noti).
Tormentato dalla sfortuna e dagli incendi (il primo divampò nella casa di famiglia riducendola in cenere mentre, qualche tempo dopo, un secondo rogo uccise la sorella Clara quando Woody aveva solo sette anni e un terzo identico evento ebbe come vittima il padre che si salvò ma rimase gravemente ustionato. Le reali cause di queste sciagure non sono mai state accertate e non si esclude che almeno due di queste possano essere state cagionate dalla madre Nora, afflitta dalla malattia di Huntington - Còrea Maior -, patologia degenerativa di origine ereditaria che conduce alla demenza e che fu la causa della prematura dipartita dello stesso Woody, avvenuta agli inizi di ottobre del 1967 al termine di una lunghissima degenza. Quest'ultima, tragica, fase della sua vita viene menzionata nel film Alice's Restaurant, nel quale il figlio Arlo e l'amico Pete Seeger interpretano se stessi mentre accorrono al suo capezzale.
In piena epoca maccartista venne, inoltre, perseguitato dall'FBI di J. Edgar Hoover a causa del suo attivismo postbellico e di quello spirito anticonformista e fortemente eversivo nei confronti delle logiche capitalistiche che lo accompagnerà pervicacemente fino alla fine, senza cedimenti, e che lo porterà a vagabondare attraverso gli States in cerca di lavoro raccontando l'immane tragedia umana causata dalla Grande Depressione armato della sua chitarra, la quale recava, ben visibile, sulla parte anteriore della cassa armonica l'inequivocabile scritta THIS MACHINE KILLS FASCISTS.
Scrittore prolifico, oltre alle tantissime canzoni (più di mille; oggi conservate nella Library of Congress di Washington) Woody Guthrie lasciò in eredità una raccolta di poesie, disegni e scritti vari chiamata Born to Win, un romanzo (Seeds of Man) e un'autobiografia intitolata Bound for Glory (Questa terra è la mia terra), pubblicata nel 1943 e subito bollata da alcuni come una “riproduzione troppo accurata della lingua degli analfabeti”. Questo film, firmato da Hal Ashby, è l'adattamento cinematografico di un estratto di quell'autobiografia e, a parte qualche peccatuccio veniale (per esempio Woody che canta Deportee nel 1939, quando quella canzone non la scrisse prima del 1948 dopo che un incidente aereo causò la morte di 28 messicani che stavano per essere deportati, appunto), il risultato è più che decente. La pellicola riesce a restituire abbastanza bene il clima di quel periodo tragico e i protagonisti, a cominciare proprio da David Carradine, sono assolutamente credibili.
Inizialmente, la scelta per interpretare il ruolo del folksinger originario di Okemah, Oklahoma, era caduta su Tim Buckley il quale però, disgraziatamente, morì poco prima dell'inizio delle riprese a causa di un'overdose e, in seguito, Kris Kristofferson rifiutò la parte in quanto non si sentiva fisicamente adatto.
THIS LAND IS YOUR LAND
words and music by Woody Guthrie
This land is your land, this land is my land
From California, to the New York Island
From the redwood forest, to the gulf stream waters
This land was made for you and me
As I was walking a ribbon of highway
I saw above me an endless skyway
I saw below me a golden valley
This land was made for you and me
I've roamed and rambled and I've followed my footsteps
To the sparkling sands of her diamond deserts
And all around me a voice was sounding
This land was made for you and me
The sun comes shining as I was strolling
The wheat fields waving and the dust clouds rolling
The fog was lifting a voice come chanting
This land was made for you and me
As I was walkin' - I saw a sign there
And that sign said - no tress passin' (In un'altra versione dice "Sign was painted, it said private property")
But on the other side .... it didn't say nothin!
Now that side was made for you and me!
In the squares of the city - In the shadow of the steeple
Near the relief office - I see my people
And some are grumblin' and some are wonderin'
If this land's still made for you and me.
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