La vera storia delle conseguenze causate dall'atroce attacco terroristico che colpì la Norvegia. Il 22 luglio 2011, 77 persone sono morte a causa di un duplice attentato per mano di un estremista di destra: l'esplosione di un'autobomba nel centro di Oslo e una sparatoria in un campus giovanile organizzato dal Partito Laburista Norvegese. Attraverso gli occhi e le emozioni di uno dei superstiti, si racconta il superamento del trauma e la normalizzazione del paese dopo l'attentato.
Un monumento, fatto da un inglese, alla straordinaria civiltà norvegese per come ha conservato e persino esaltato lo stato di diritto di fronte a un attacco così devastante.
Ottima e accurata ricostruzioni degli eventi terroristici del 22 luglio 2011 in Norvegia, una cronaca quasi documentaristica ma realizzata e recitata magnificamente, con attenzione alle ripercussioni psicofisiche delle vittime e una narrazione sobria e asciutta, diretta al cuore dello spettatore
Nel descrivere le fasi dell'attentato e il processo, Greengrass schiva la retorica della nazione colpita al cuore (la politica resta sullo sfondo), mostrando l'impassibilità sconcertante di Breivik, feroce uomo ordinario, "meritevole" perciò di una difesa in tribunale, che lo condannerà all'isolamento nel pieno rispetto delle leggi penali.
Una storia vera, avvenuta in Norvegia il 22 luglio 2011, la strage nell’isola di Utoya in un campus organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese
Venezia 75. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Ricordo perfettamente la sensazione di incredulità quando il telegiornale diede notizia del massacro di Utoya. Lo sgomento che si trasformò in rabbia al pensiero che qualcuno potesse compiere un gesto così efferato nei confronti di un gruppo di ragazzi che avevano come unica colpa quella di credere… leggi tutto
Venezia 75 – Concorso ufficiale.
Quando si parla di morti, soprattutto se numerosi e dovuti a un’azione oltre qualsiasi logica e intendimento, non dovrebbero esistere distinzioni di alcun tipo tra una vittima e un’altra. Però, la sensibilità comune è colpita più in profondità se di mezzo ci sono dei giovani. D’altronde, loro… leggi tutto
Magnifica tutta la prima parte, o meglio i primi quarantacinque minuti circa, durante i quali Greengrass sfodera tutto il proprio grintoso talento. Forte di quel taglio fortemente realistico che sappiamo essere la sua cifra stilistica, il regista confeziona un crescendo di tensione sbalorditivo e furente che è indubbio grande cinema.
Ma è il secondo tempo ad affossare del tutto il… leggi tutto
Magnifica tutta la prima parte, o meglio i primi quarantacinque minuti circa, durante i quali Greengrass sfodera tutto il proprio grintoso talento. Forte di quel taglio fortemente realistico che sappiamo essere la sua cifra stilistica, il regista confeziona un crescendo di tensione sbalorditivo e furente che è indubbio grande cinema.
Ma è il secondo tempo ad affossare del tutto il…
Venezia 75. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Ricordo perfettamente la sensazione di incredulità quando il telegiornale diede notizia del massacro di Utoya. Lo sgomento che si trasformò in rabbia al pensiero che qualcuno potesse compiere un gesto così efferato nei confronti di un gruppo di ragazzi che avevano come unica colpa quella di credere…
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Quando si parla di morti, soprattutto se numerosi e dovuti a un’azione oltre qualsiasi logica e intendimento, non dovrebbero esistere distinzioni di alcun tipo tra una vittima e un’altra. Però, la sensibilità comune è colpita più in profondità se di mezzo ci sono dei giovani. D’altronde, loro…
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E purtroppo la sua è una storia vera, avvenuta in Norvegia il 22 luglio 2011, la strage nell’isola di Utoya in…
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Commenti (4) vedi tutti
Un monumento, fatto da un inglese, alla straordinaria civiltà norvegese per come ha conservato e persino esaltato lo stato di diritto di fronte a un attacco così devastante.
commento di yuriguOttima e accurata ricostruzioni degli eventi terroristici del 22 luglio 2011 in Norvegia, una cronaca quasi documentaristica ma realizzata e recitata magnificamente, con attenzione alle ripercussioni psicofisiche delle vittime e una narrazione sobria e asciutta, diretta al cuore dello spettatore
commento di MaciknightNel descrivere le fasi dell'attentato e il processo, Greengrass schiva la retorica della nazione colpita al cuore (la politica resta sullo sfondo), mostrando l'impassibilità sconcertante di Breivik, feroce uomo ordinario, "meritevole" perciò di una difesa in tribunale, che lo condannerà all'isolamento nel pieno rispetto delle leggi penali.
commento di Leo MaltinUna storia vera, avvenuta in Norvegia il 22 luglio 2011, la strage nell’isola di Utoya in un campus organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese
leggi la recensione completa di yume