Regia di Giuseppe Ferrara vedi scheda film
"Segreto di stato" è la conferma dell'impegno politico e civile di Giuseppe Ferrara,un cineasta che meriterebbe un encomio per la continuita'ostinata nell'affrontare le vergogne d'Italia,ma che non convince mai fino in fondo per via del cedimento alla spettacolarizzazione del narrato.Insomma,Ferrara è piu'vicino a Damiano Damiani,come lui autore di un cinema impegnato ma troppo intriso di conscessioni al popolaresco,che a Francesco Rosi,grande fustigatore,ma anche possessore di uno stile personale molto evidente.Un film tutt'altro che perfetto,ma pur sempre di onesta denuncia:molto bene figura Massimo Ghini,uomo della Dia poco convinto di quello che fa, e non dispiacciono nemmeno Massimo Dapporto FAssari nei ruoli antitetici dell'intrallazzatore pentito e dell'ex-idealista che tradira'il protagonista.Poco probabile il magistrato impersonato da Isabel Russinova,che non riesce rendere verosimile allo spettatore l'effetto di vedere impegnata ad indagare sulle stragi di un'antica conduttrice di "Discoring".
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