Enrico, un giornalista, riceve una telefonata che gli annuncia la morte del fratello minore, Dino. In preda al dolore, rievoca le principali tappe della loro non facile vita, a partire dall'infanzia, poverissima e desolata dopo la morte dei genitori. Negli anni successivi varie traversie del destino li hanno tenuti a lungo separati anche se, nei brevi momenti di vita in comune, il loro legame ne era sempre uscito rinsaldato.
Note
Malinconico ma asciutto apologo di Zurlini su una generazione che, tra fascismo, guerra e dopoguerra, aveva conosciuto solo sconfitte. Dall'omonimo romanzo di Vasco Pratolini, una delle più intense interpretazioni di Mastroianni.
Questa recensione è dedicata a Valerio Vannini "Spopola", che ringrazio per la sua straordinaria attività di critico su Film TV e per lo spessore umano tante volte dimostrato, sperando che possa tornare a scrivere qui.
Tratto dall'omonimo romanzo di Vasco Pratolini, il film langue e macera nella sua continua mestizia e incomprensione. Eccessivamente lento e discretamente interpretato, non convice. 6 meno.
rivisto dopo tanti anni, la dolorosa e poetica elegia per un fratello sfortunato mi ha entusiasmato e commosso, nonostante un paio di evitabilissimi ammiccamenti al comunismo. Mastroianni superlativo, bravissimi Perrin e gli altri; Zurlini, sottovalutato al pari di Pietrangeli e pochissimi altri, merita un posto d'onore tra i grandissimi
Enrico (Marcello Mastroianni) riceve la notizia della morte del fratello minore Lorenzo (Jacques Perrin). Il triste evento gli da l'occasione per rievocare le tappe salienti di un'esistenza familiare contrassegnata dalla separazione dal piccolo fratellino e da privazioni di ogni tipo. Comincia dalla prematura morte della madre avvenuta venticinque giorni dopo la nascita di Lorenzo, quando… leggi tutto
VOTO 6/7 INDECISO (Tv 17 Settembre 2011) Dal dizionario Mereghetti: ...Forse, però l'eccessiva fedeltà al testo pratoliniano ha finito per imbrigliare la forza espressiva di Zurlini, che rischia, nelle scene finali dell'agonia, di scivolare nel patetismo, "sostituendo al lirismo della confessione letteraria una sorta di maestà delle immagini capace di saturare l'emozione dello spettatore",… leggi tutto
Vincitore di un Leone d'oro alla mostra del cinema di Venezia, tratto da uno dei romanzi più acclamati del fiorentino Vasco Pratolini, "Cronaca familiare" è uno dei vertici dell'opera filmica del raffinato Valerio Zurlini, regista scomparso prematuramente e che merita una seria riscoperta da parte del pubblico più giovane.
La storia di due fratelli, Enrico e Lorenzo,…
Buon film di Valerio Zurlini(il primo che vedo di questo regista)dal libro omonimo di Vasco Pratolini.
Storia di due fratellli diversi, ma che si scoprono profondamente legati ed amici.
In un arco di tempo che va dal periodo fascista agli anni del film vede un magnifico quartetto di protagonisti eccellenti (Mastroianni, Perrin, Randone e Sylvie)
Premiato con Leone d'Oro a Venezia
Sceneggiato…
Asciutto, scarno, quasi ascetico nel descrivere il controverso rapporto tra due fratelli che si ritrovano adulti dopo aver vissuto in due famiglie diverse (ed in due diversi contesti sociali ed economici). Zurlini, come ne "La ragazza con la valigia", sa dosare con sapienza dramma e cronaca, forse qui in maniera a volte troppo frammentaria (appare infatti difficile giustificare i tanti rovesci…
Qualche giorno fa lessi la bella e accorata recensione di @Badu D Shinya Lynch su "Der Freie Wille": fui talmente colpito dall'intensità del suo coinvolgimento emotivo che procurai di vedere il film il giorno…
Oggi, 31 agosto 2016, inizia ufficialmente la 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Un'edizione un po' particolare quest'anno. Infatti, l'intero Paese è ancora addolorato per il terremoto della…
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Commenti (8) vedi tutti
Questa recensione è dedicata a Valerio Vannini "Spopola", che ringrazio per la sua straordinaria attività di critico su Film TV e per lo spessore umano tante volte dimostrato, sperando che possa tornare a scrivere qui.
leggi la recensione completa di steno79Uno dei capolavori del nostro cinema con due grandi interpreti.Imperdibile.
leggi la recensione completa di ezioTratto dall'omonimo romanzo di Vasco Pratolini, il film langue e macera nella sua continua mestizia e incomprensione. Eccessivamente lento e discretamente interpretato, non convice. 6 meno.
commento di BradyLento e malinconico. Sopravvalutato.
commento di gruvierazrivisto dopo tanti anni, la dolorosa e poetica elegia per un fratello sfortunato mi ha entusiasmato e commosso, nonostante un paio di evitabilissimi ammiccamenti al comunismo. Mastroianni superlativo, bravissimi Perrin e gli altri; Zurlini, sottovalutato al pari di Pietrangeli e pochissimi altri, merita un posto d'onore tra i grandissimi
commento di gherritVoto 6,5. [06.10.2012]
commento di PPBravissimo regista ma film indicibilmente pesante
commento di Andrea Vincentiil film italiano più bello. x me.
commento di The Iron Man