Regia di Vittorio De Sica vedi scheda film
Pur rimanendo un prodotto studiato a tavolino, La Ciociara, fa rimpiangere l'industria cinematografica che fu, o forse l'Italia che fu... Una storia intensa (da Moravia), interpreti di lusso (Loren checché se ne dica memorabile), cast tecnico d'eccellenza (De Sica e soci...), ma sopratutto una produzione solida (Carlo Ponti). Cosa si dice ora: "Mancano i produttori di una volta nel cinema italiano odierno". Non saprei, ma questi erano tempi di gloria artistica del bel paese, che sapeva guardare nelle tragedie del suo passato recentissimo con lo spirito di chi vuole sempre ripartire e domare il proprio destino. Così ci si indignava di fronte alle afffermazioni dell'ufficiale tedesco che accusava il popolo italiano di tradimento e che prima o poi avrebbe dovuto prendersi le proprie responsabilità... Sono passati 70 anni e i temi sono sempre quelli, come i contesti sociopolitici, ma lo spirito è profondamente cambiato, il pessimismo diventa la dominante e la reazione si fa sempre più debole. Nel 1960 la guerra di vent'anni prima era una ferita aperta e tristissima, viva ancora nelle immagini, nei suoni (stupendo e significativo il sonoro con i rombi degli aerei, degli spari e dei convogli di autocarri e carri armati sempre presenti) e nelle vicende piccole e grandi che da Nord a Sud falciarono una nazione che dall'immane sofferenza seppe trovare il coraggio di combattere, come Cesira, come tanti altri...
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