Regia di Lorenzo Lepori vedi scheda film
Bisogna dire che Lorenzo Lepori ha del coraggio: "Notte Nuda" ha molte buone intenzioni, una libertà assoluta e più di un piede (mozzato) in quella stagione horror del Cinema italiano anni settanta. Insomma, è un prodotto completamente fuori mercato, costato, immagino, pochi euro e che non è riuscito, immagino, nemmeno a recuperarlo. Detto delle buone intenzioni, il film è davvero poca cosa, e a va a sfiorare il trash, in alcuni momenti. L'impatto visivo, del tutto in digitale, è da film porno amatoriale, anche per gli ammiccamenti di nudità varie, con una luce gelida e parrocchiale che non giova certo a un film horror: era così difficile sgranare la fotografia, sporcarla? Gli effetti speciali sono orribili e i mascheroni sono al livello dei peggiori film di fantascienza americana anni cinquanta e la trama del tutto risibile e incomprensibile, con buchi terrificanti qui e là. Nel complesso, però, si salvano gli attori, non l'avrei mai detto, che riescono, si fa per dire, a raddrizzare un po' la baracca, mentre sgorga sangue a volontà e la colonna sonora tutta synth alla Carpenter, ronza in sottofondo in maniera inquietante. E' tutto troppo amatoriale, tanto da riportarmi a quelle cose che faceva Peter Jackson a casa sua, prima di diventare il regista che conosciamo. Solo che là c'era del genio, qui mica tanto e non si capisce il senso di queste produzioni, che credo che nemmeno ai super appassionati del genere possano interessare. Un film, per fortuna breve, che doveva rimanere fra la ventina di persone che sono state coinvolte. Medaglia virtuale per l'impegno.
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