Regia di Kevin Spacey vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Non mi ha conquistato completamente, ma rimane un discreto/buon film e soprattutto un esordio registico promettente, quello di Spacey, che non sceglie una via accomodante per il successo mediatico (non se l’è filato quasi nessuno), ma anzi prova strade interessanti ed impervie.
La storia è semplice, ma ben rappresentata.
Tre banditi, dopo una rapina non andata a buon fine (anche perché nel corso del film si dimostreranno inadeguati), si ritirano in un bar tenendo in ostaggio chi vi era al suo interno.
Intanto all’esterno arriva la polizia (ma sarà lì per quella rapina?) e la soluzione dei loro problemi diviene terribilmente complicata.
Funziona il clima di tensione, che si respira in maniera costante per l’intero arco degli eventi, la sceneggiatura regge bene e la noia se ne rimane lontana, nonostante la claustrofobia data dallo stesso spazio chiuso, fosse una difficoltà non di poco conto da superare.
Non mancano i colpi di scena ed i personaggi sono ben delineati grazie ad una moltitudine di dialoghi, non sempre forse necessari, ma spesso incalzanti ed interessanti da seguire.
Un film non perfetto che ne richiama apertamente altri migliori e questo è forse il suo limite.
Per il resto è interessante e merita una visione, perché la scena regge benone.
VOTO : 6,5.
La regia non richiede grande invettiva tecnica, ma riesce a mantenere un buon grado di tensione e va ricordato anche il suo coraggio nel scegliere un esordio poco accomodante.
VOTO : 6++.
Discreto, ma ha fatto di meglio.
VOTO : 6,5.
Buona prova la sua.
VOTO : 6.
Onesta interpretazione.
VOTO : 6.
Sufficiente.
VOTO : 6++.
Abbastanza bravo.
VOTO : 6++.
Abbastanza convincente.
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