Trama
La vita di Adonis Creed è diventata un equilibrio tra gli impegni personali e l'allenamento per il suo prossimo grande combattimento: la sfida della sua vita. Affrontare un avversario legato al passato della sua famiglia, non fa altro che rendere più intenso il suo imminente incontro sul ring. Rocky Balboa è sempre al suo fianco e, insieme, si preparano ad affrontare un passato condiviso, chiedendosi per cosa valga la pena combattere per poi scoprire che nulla è più importante della famiglia.
Approfondimento
CREED II: GESTIRE LA FAMA DA CAMPIONE (E IL RITORNO DI IVAN DRAGO)
Diretto da Stevn Caple Jr. e sceneggiato da Sylvester Stallone e Juel Taylor (a partire da una storia di Sascha Penn e Cheo Hodari Coker), Creed II presenta un altro capitolo della storia del giovane pugile Adonis Creed, seguendone la vita dentro e fuori dal ring mentre gestisce la ritrovata fama, la famiglia appena formata, la memoria del padre e la sua continua voglia di divenire un campione.
Da quando si è trasferito a Philadelphia dalla California tre anni prima per allenarsi con l'ex campione dei pesi massimi in pensione Rocky Balboa, Adonis ha trovato sia l'amore sia il successo. Sotto la tutela del nuove mentore e allenatore, ha visto il suo nome farsi strada del mondo del pugilato professionistico diventando un serio contendente al titolo dei pesi massimi. Grazie a ciò, ha avuto modo di cominciare a pensare alla famiglia impegnandosi seriamente con Bianca, una bella e talentuosa cantautrice. Mary Anne, la madre adottiva che mai avrebbe voluto che Adonis seguisse le orme del padre (campione di boxe morto sul ring), ha ormai accettato la sua decisione e rivede in lui lo stesso talento e la stessa passione del defunto marito. Da figlio illegittimo del leggendario Apollo Creed, Adonis è costretto però a fare i conti con il ricordo delle imprese del padre e con la paura di non essere all'altezza delle aspettative. Mettendo in discussione le sue abilità, si ritrova a dover affrontare in uno scontro diretto Viktor Drago, imbattuto campione dei pesi massimi e figlio di quell'Ivan Drago che tre decenni prima ha ucciso suo padre sul ring. Per Adonis non si tratta di un semplice incontro ma rappresenta la possibilità di vendicare in qualche modo il genitore, con tutti i timori che ciò genera in Rocky.
Con la direzione della fotografia di Kramer Morgenthau, le scenografie di Franco-Giacomo Carbone, i costumi di Lizz Wolf e le musiche di Ludwig Göransson, Creed II è il seguito di Creed - Nato per combattere, titolo del 2015 che ha riportato in auge il personaggio di Rocky Balboa, protagonista di ben sei epici film (il cui primo capitolo ha collezionato 10 nomination agli Oscar, vincendo tre statuette) tra il 1976 e il 2006. "Creed - Nato per combattere ha rappresentato a tutti gli effetti uno spin off di Rocky.
"Introducendo il personaggio di Adonis, figlio illegittimo del leggendario Apollo, abbiamo fatto in modo che Rocky assumesse la figura dell'allenatore e dell'amico, senza perdere di vista quei tratti che lo hanno reso immortale." Ha sottolineato Irwin Winkler, produttore di tutti i film della saga di Rocky e di Creed - Nato per combattere.
"Era ovvio che dopo il successo riscontrato nascesse l'esigenza di realizzare Creed II per capire quale sarà il futuro di Adonis. Ci interessava mostrare l'evoluzione del rapporto con Rocky, del suo amore con Bianca e della sua relazione con la madre adottiva Mary Anne. Ma volevamo anche sottolineare come non sia facile vivere sotto i riflettori della fama quando si è un astro nascente della boxe e come il peso del passato sia difficile da sopportare per tutti. Analizzando ancora una volta la sfera dei legami tra padre e figlio, abbiamo allargato gli orizzonti scegliendo di portare in scena colui che Adonis non ha mai conosciuto direttamente, ovvero Ivan Drago, l'uomo responsabile della morte del padre Apollo. In tal modo, anche Rocky è chiamato a confrontarsi con il passato, con il trauma che ha subito tre decenni prima e con le conseguenze che ha lasciato inevitabilmente in lui. Da tempo, coltivavamo l'idea di fare un film su Ivan per mostrare che cosa ne fosse stato della sua vita dopo aver perso l'iconico incontro con Rocky in Rocky IV (1985): finalmente è arrivato il momento di farlo",
Il cast
A dirigere Creed II è Steven Caple Jr., regista e sceneggiatore statunitense. Nato a Cleveland nel 1988, Caple ha perfezionato le sue capacità di regista alla USC SChool of Cinematic Arts e, appena finiti con successo gli studi, ha cominciato a cimentarsi con la produzione di alcuni cortometraggi. "Creo storie sin… Vedi tutto
Note
Seguito di Creed - Nato per combattere.
Trailer
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Commenti (7) vedi tutti
Poco originale e dall'orribile colonna sonora.
commento di gruvierazFilm di puro intrattenimento che si lascia vedere volentieri.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiScritta la ricetta del Cocktail Rocky Balboa: Apollo Creed più Ivan Drago con una spruzzata di Clubber Lang. Piace ai giovani, meno a chi accusa il logorio della vita moderna.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliOperetta dal fiato corto, a metà tra il remake e il sequel, inesorabilmente affossata da attori non all'altezza, sceneggiatura stile "ctrl+c" - "ctrl+v", musiche pessime, personaggi privi di spessore, psicologie da robot e un'atmosfera generale raffazzonata.
leggi la recensione completa di Souther78La saga continua, magari si sprechino di più sulla scrittura, la prossima volta.
leggi la recensione completa di tobanisnon di solo Rocky vive il mondo del pugilato su celluloide. Ottima prosecuzione della Saga del Pugile italo - americano
leggi la recensione completa di Andreotti_CiroSeguito di Creed - nato per combattere, ma anche di quel Rocky IV che era e resta un fumettone patriottico ambientato durante la Guerra Fredda e l'America di Reagan del 1985.
leggi la recensione completa di Marco Poggi