Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Film che è un misto fra L'armata Brancaleone, I 4 moschettieri di Bragaglia e i tre di Lester, Attila flagello di Dio e, persino, la commedia musicale con il Quartetto Cetra (ma senza canzoni, se si escludono gli "stornelli" di Papaleo). Ne viene fuori una commedia divertente, con un cast ricco e assortito di attori italiani famosi.
Film che è un misto fra "L'ARMATA BRANCALEONE" , "I QUATTRO MOSCHETTIERI" di Bragaglia e i tre di Lester, "ATTILA IL FLAGELLO DI DIO" e, persino, la commedia musicale con il Quartetto Cetra (ma senza canzoni, se si escludono gli "stornelli" di Rocco Papaleo). Ne viene fuori una commedia divertente, con un cast ricco e assortito di attori italiani famosi, fra cui spiccano il Portos di Mastandrea e il d'Artagnan di Favino, che parla come il Clouseau di Sellers. Vedere i moschettieri affrontare la crisi di mezza età è geniale, come le trovate del servo muto e dell'armiere in stile Q dei film di James Bond. Guasconata senza una vera e propria sceneggiatura di fondo (la regina chiama i moschettoieri per proteggeri gli Ugonotti perchPerseguitati dal crdinale Mazzarino, ma dopo un pò ci si scorda degli Ugonotti e si passa al rapimwento del giovane Luigi XIV, preso in gieo per le sue verruche, manco fosse un personaggio alla Mel Brooks), dove però conta l'amicizia che intrercorre fra i quattero eroi: RIspetto a "LI CHIAMAVANO I TRE MOSCHETTIERI...INVECE ERANO QUATTRO", (ultimo film italiano sui moschettieri, datato 1974, prima di questo, che mischiava la farsa - si andava in cerca del pitale della regina Luciana Turina , preso per sbaglio dal duca di Buckingham Salvatore Baccaro che lo scambia per il suo cappello -, le risse alla Bud Spencer e Terence Hill, il gIà citato film doppio, anzi triplo film di Richard Lester - che era già comicheggisnte di suo - e i classici di kung fu alla Bruce Lee - perché i moschettieri diventano karateki ben addestrati -) è decisamente un passo in avanti. Se non avessi fatto una tesi di laurea sui moschettieri di Dumas, questa pellicola di Veronesi non mi avrebbe incuriosito. Di certo, il cast è di classe e l'aver scelto la commedia, anziché la solita pellicola d'avventura è decisamente una cosa a favore del film. In questi anni, fra film dei moschettieri troppo all'avanguardia (vedi la versione futuristica del 2011), è un bene ritrovare i quattro in versione vecchi bravacci, che puzzano, si ubriacano si scoprono bisessuali e persino dei mezzi drogati. Giovanni Veronesi sognava di fare questo film da anni, ma con Troisi, Benigni, Nuti e Verdone, ma dubito che potessero far meglio di Favino, Papaleo, Mastandrea e Rubini, che, dalla loro, hanno una Margherita Buy in versione regina Anna tutta da scoprire (anche la damigella che non sa cavalcare di Matilde Gioli e la Milady,della Bevilacqua killer e amante del Mazzarino di Haber, se è per questo). Discreto anche il finale, che spiga perché tutto s'interrompacosì, all'improvviso.
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