Regia di Filippo Bologna vedi scheda film
Film corale senza né capo né coda, di difficile catalogazione. Non c’è trama, ma solo un collage di vicende strampalate di scarso interesse, che avvengono tutte all’interno di uno chalet e che hanno per protagonisti un gruppo di persone di dubbia moralità. Ladri, fattorini, politici corrotti, complottisti, coppie scambiste… c’è di tutto in questa sorta di polpettone dark che non riesce a mantenere costante l’attenzione.
Lo stile kitsch di ogni sequenza e la narrazione farraginosa rendono molto pesante e difficoltosa la visione.
Il finale poi è assurdo come la messa in scena povera di un anche minimo accenno di pathos perfino in quei pochi momenti drammatici che annovera.
Un’opera decisamente grottesca, sgradevole, tediosa, inutile e anche male interpretata da attori pessimamente caratterizzati e un po’ maldestri – alcuni dei quali dovrebbero tornare a fare il Grande Fratello, l’unico ambiente adatto a loro. Forse forse si salvano solo Alessandro Haber e Isabella Ferrari.
C’è pure qualche accenno fantascientifico fuori luogo – la tempesta di meteore che potrebbe distruggere il mondo – che peggiora l’imbarazzante mancanza di senso della storia.
In definitiva, un film brutto e incomprensibile come pochi. Da evitare.
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