Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Dopo la prima parte incentrata su "Loro", ecco la seconda, quella su "Lui".
Sorrentino qui si affida totalmente all'estro teatrale di un Servillo ancora una volta in splendida foma.
Il "nostro" giganteggia dall'inizio alla fine e ci restituisce alla perfezione, per chi scrive, la maschera di un uomo solo : ma soprattutto, patetico.
Molte le scene da applausi, tra tutte quella in cui si confrontano a tavola Berlusconi ed Ennio Doris, sempre interpretato dal mattatore Servillo.
Magnifica, anche a livello di scrittura.
Ma funzionano anche gli scontri verbali tra 'Lui" e la moglie Veronica, a cui Elena Sofia Ricci riesce a trasmettere la giusta profondità e sofferenza.
Alla fine, rimangono solo macerie: macerie di civiltà.
Viva l'Italia.
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