Trama
La sedicenne Ruby Daly non avrebbe mai pensato di riuscire a sopravvivere alla terribile piaga che ha ucciso il 98% dei bambini americani. C'è invece riuscita e come tutti coloro che sono sopravvissuti ha poteri innaturali. Costoro sono descritti ricorrendo a un colore: i verdi sono super intelligenti, i blu hanno la telecinesi, i gialli controllano l'elettricità, gli arancioni hanno potere sulla mente altrui e i rossi dominano il fuoco. Ruby è una arancione e come tale è pericolosa. Viene spedita a Thurmond in un campo di suoi simili, da dove temendo per il futuro fugge. Da quel momento, la sua esistenza cambierà per sempre.
Approfondimento
DARKEST MINDS: ACCETTARE LE DIFFERENZE CRESCENDO
Diretto da Jennifer Yuh Nelson e sceneggiato da Chad Hodge, Darkest Minds prende il via in un'America turbolenta in cui il 98% della popolazione infantile è morto per una misteriosa malattia e il 2% di sopravvissuti, ritenuto nemico dello stato, è costretto alla fuga.
Quando Ruby si svegliò il giorno del suo decimo compleanno, qualcosa in lei era cambiato. Qualcosa di abbastanza allarmante da spingere i genitori a chiuderla in garage e chiamare la polizia. Qualcosa che l'aveva fatta arrivare a Thurmond, un duro "campo di riabilitazione" del governo. Anche se Ruby era scampata all'epidemia che aveva ucciso la maggior parte dei bambini in America, la misteriosa malattia aveva lasciato in lei e negli altri sopravvissuti qualcosa di gran lunga peggiore: spaventose capacità che non erano in grado di controllare. Ora, a sedici anni, Ruby è considerata pericolosa. Quando la verità che aveva celato viene a galla, riesce per un pelo a evadere da Thurmond. La ragazza fugge, alla disperata ricerca dell'unico rifugio sicuro per quelli come lei: East River. Ruby si unisce a un gruppo di ragazzi, anch'essi in fuga dai "campi". Liam, il loro coraggioso leader, è molto preso da lei ma, per quanto lo desideri ardentemente, Ruby non può rischiare di avvicinarsi troppo. Non dopo quello che è successo ai suoi genitori. Quando arrivano a East River, nulla è come appare, men che meno il misterioso leader del rifugio. Ma ci sono altre forze in gioco, persone disposte a tutto pur di usare Ruby nella loro lotta contro il governo. Ruby dovrà compiere una scelta terribile, una scelta che potrebbe portarla a rinunciare all'unica possibilità di avere una vita degna di essere vissuta.
Con la direzione della fotografia di Kramer Morgenthau, le scenografie di Russell Barnes, i costumi di Mary Claire Hannan e le musiche di Benjamin Wallfisch, Darkest Minds è l'adattamento dell'omonimo best seller di Alexandra Bracken, il primo di una trilogia che comprende anche Never Fade e In the Afterlight. "Il film parla di giovani in grado di sopravvivere grazie ai loro poteri ed è un film d'azione, ma è anche pieno di sentimento. Gli spettatori si identificheranno nei conflitti dei personaggi e si immergeranno nell'incubo in cui vivono. I poteri dei ragazzi sono unici, in contrapposizione con una realtà altrimenti normale. Provate a immaginare di uscire ora per strada e di vedere qualcuno che compie azioni straordinarie. L'idea era di non collocare il film in un periodo storico distante o in un luogo oscuro e futuristico, ma di far credere agli spettatori che tutto ciò che vedono potrebbe accadere. La storia presenta un tema senza tempo, un tema universale, incentrato su alcuni bambini che crescono, diventano adolescenti e scoprono di essere diversi. La gente non li capisce, specialmente gli adulti e il governo, quindi vengono rinchiusi in campi speciali. La storia segue questi bambini mentre crescono e diventano dei giovani adulti in grado di stare in piedi e proteggersi da soli. Penso che la paura di non riuscire a trovare il proprio posto nella società e la ricerca dell'accettazione ci seguano anche nell'età adulta. Darkest Minds trascende però le diverse età dei personaggi: non è un film sull'essere adolescenti. Tutti abbiamo vissuto la fase in cui non ci siamo sentiti del tutto a nostro agio con ciò che eravamo. Il punto è affrontare ciò che non ci piace di noi stessi, che è visto come un difetto, e crescere fino ad abbracciare questo lato. È riuscire a penetrare ciò che ci rende unici e usarlo come un punto di forza. La storia segue una ragazza che, all'inizio, è impotente, fondamentalmente spaventata e si vergogna di ciò che è. Seguendola fino alla fine, la vediamo crescere e diventare una persona forte e autonoma, in grado di fare cose di cui non pensava di essere capace. Chiunque può identificarsi in questo percorso", ha dichiarato la regista.
Curiosità
I COLORI
I poteri dei ragazzi protagonisti di Darkest Minds vengono espressi visivamente ricorrendo all'uso di diversi colori.
Arancio è il colore dei telepatici. Ruby (Amandla Stenberg), classificata con questo colore, sviluppa la capacità di leggere nella mente, d'influenzare le azioni e i pensieri delle persone, di alterarne o cancellarne i ricordi e di cambiarne i sentimenti. Anche Clancy Gray (interpretato da Patrick Gibson) è classificato Arancio e sviluppa capacità telepatiche.
Oro è il colore di coloro che hanno poteri elettrocinetici. Zu (Miya Cech), classificata con questo colore, sviluppa la capacità di creare e controllare l'elettricità. Questa capacità è considerata una delle più pericolose.
Verde è il colore di chi ha poteri mentali e intellettuali superiori. Sebbene nei libri della serie Chubs sia classificato Blu (telecinetico), i realizzatori hanno deciso di conferirgli le abilità dei Verdi, in modo da avere nel gruppo tutte e quattro le tipologie di poteri. Nel film Chubs (Skylan Brooks) sviluppa delle capacità eccezionali come risolutore di problemi e una memoria fotografica formidabile.
Blu è il colore dei telecinetici. Liam (Harris Dickinson) è classificato con questo colore e sviluppa la capacità di spostare gli oggetti con la mente.
Rosso è il colore di quelli che hanno poteri pirocinetici. Il Rosso identifica perciò coloro che hanno l'abilità di creare e manipolare il fuoco. Hanno quindi un potenziale distruttivo immenso e sono considerati tra i ragazzi più pericolosi.
Il cast
A dirigere Darkest Minds è Jennifer Yuh Nelson, regista al suo primo film in live action. Nata in Corea del Sud nel 1972, la Nelson è particolarmente nota nel mondo del cinema per aver diretto Kung Fu Panda 2, in grado di incassare oltre 665 milioni di dollari in tutto il mondo, e Kung Fu Panda 3 a fianco di… Vedi tutto
Note
Da un romanzo di Alexandra Brachen.
Trailer
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Commenti (6) vedi tutti
Davvero troppo simile alla serie Divergent come trama e come stile. In generale non è davvero gran che. 4
commento di BradyAbbastanza d'Azione e Sci-Fi moderna alquanto banalotta,per il resto è poco invogliante alla visione.voto.4.
commento di chribio1Bimbiminkia fantascientifici.
commento di Arch_StantonMediocre filmetto di fantascienza, ispirato alla saga di Alexandra Bracken
leggi la recensione completa di Furetto60Anteprima, in sala dal 14 agosto
leggi la recensione completa di yumeModesta riduzione dell'omonimo libro di una serie young adult che deve moltissimo del suo storytelling al romanzo Divergent - uscito un anno e sette mesi prima - e fin troppo derivativo dalla serie a fumetti X-Men.
commento di Leo Maltin