Regia di Guido Chiesa vedi scheda film
Gabriele è un padre single che si occupa e adora sua figlia Sofia, l’unica donna della sua vita, almeno fino a quando non rivede Mara, una vecchia conoscenza ora donna in carriera che detesta i bambini. Per non spezzare la passione e il bel rapporto che si è creato tra loro, Gabriele nega l’esistenza di sua figlia, fino a quando la situazione non diventa insostenibile.
Il corollario di trame che gli sceneggiatori delle commedie italiane hanno stilato in questi anni è sconvolgente, almeno per la capacità di adattare un egual argomento a diverse sfaccettature di storie, senza farsi balenare in testa la possibilità che, ad un certo punto, iniziano a diventare ripetitivi ed ovviamente non più divertenti.
Nonostante la presenza di Fabio De Luigi, che almeno per certi generi dovrebbe essere ormai una garanzia, e quella di Micaela Ramazzotti la cui bravura è ormai nota anche a chi non mastica il cinema nostrano, la pellicola di Guido Chiesa non decolla mai. Resta in un limbo perenne di risate accennate e battute scaturite da situazioni ormai talmente note e ripetitive che non sortiscono nello spettatore più nessun effetto ilare o quantomeno di piacevole sorpresa.
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