Regia di Michele Lupo vedi scheda film
Un altro tentativo di imitazione dei Sette uomini d'oro dell'anno precedente (qui Vicario partecipa in supervisione), dopo il poco riuscito Sette monaci d'oro che vedeva già impegnato Vianello. Qui si calcano meno i toni sulla commedia all'italiana e si ricerca una maggiore vena di spettacolarità, azione, seguendo i canoni del cinema inglese di quegli anni; il risultato è apprezzabile, pur non essendo alcunchè di trascendentale. Ma il ritmo c'è ed i personaggi vengono fuori ben delineati all'interno di una storia complicata quanto basta e che regge.
Il piano (quasi) perfetto di sette detenuti: evadere indisturbati durante una partita di calcio e tornare in carcere altrettanto indisturbati entro la fine della partita. Nel frattempo, però, i sette hanno fatto irruzione alla zecca ed hanno stampato due milioni di sterline. Il finale è però amaro.
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