Spietato uomo d'affari e contrabbandiere che ha governato Chicago con il pugno di ferro, Al "Fonzo" Capone è stato il più tristemente noto e temuto gangster della storia americana. A 47 anni, però, la demenza ha preso il controllo della sua mente e i ricordi strazianti delle sue origini violente e brutali si mischiano con il suo presente.
Tom Hardy ci mette grugniti e vestaglie restituendoci un ex star del crimine in piena decadenza...peccato che con lui decade anche una bella idea di biopic...
Distribuito esclusivamente on demand, causa pandemia Covid-19, Capone si presenta come “l’ultimo anno di vita di Al Capone”. In realtà, il film diretto da Josh Trank sembra celare qualcosa di più dietro l’influente figura di quello che è stato uno dei malavitosi più noti della storia americana, sovrano di un vero e proprio impero che… leggi tutto
La decadenza del gangster, ovvero lo sfacelo psicofisico di chi era un grande boss, imperversando tra strade violente e proibizionismi di una Chicago in bianco e nero. Un biopic sfumato tra ossessioni e sensi di colpa in cui Tom Hardy gigioneggia regalandoci una figura "catarrosa" e quasi amebica nella disgregazione. Un operazione che sulla scia dello straordinario "The Irishman" di Scorsese… leggi tutto
Per le riunioni di Capone... alle quali partecipavano una schiera di personaggi 6, o 10 e più che volevano darsi le loro regole, che no potevano essere prese in considerazione però da un mondo di condivisione civile e democratico, pensando così di rappresentare quella alternantiva alla democrazia e forze militari dell'ordine, eslcusi come sappiamo da quegli eventi…
The House That Fonse Built
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Capone è un film sinistro. Un incubo.
Un lungometraggio magnificamente subdolo e perverso che, tra le varie cose, mostra l'aspetto orrorifico e strisciante della vulnerabilità umana. Un'opera grandiosamente inaffidabile; elegantemente sudicia.
Un lavoro nero e magnetico. Un horror inaspettato, che striscia tra Joker e…
La decadenza del gangster, ovvero lo sfacelo psicofisico di chi era un grande boss, imperversando tra strade violente e proibizionismi di una Chicago in bianco e nero. Un biopic sfumato tra ossessioni e sensi di colpa in cui Tom Hardy gigioneggia regalandoci una figura "catarrosa" e quasi amebica nella disgregazione. Un operazione che sulla scia dello straordinario "The Irishman" di Scorsese…
Distribuito esclusivamente on demand, causa pandemia Covid-19, Capone si presenta come “l’ultimo anno di vita di Al Capone”. In realtà, il film diretto da Josh Trank sembra celare qualcosa di più dietro l’influente figura di quello che è stato uno dei malavitosi più noti della storia americana, sovrano di un vero e proprio impero che…
Visto in versione originale con sottotitoli
Scritto e diretto da Trank (che si concede pure un piccolo ruolo), il film racconta l’ultimo anno di vita del gangster italo-americano, che ha sempre esercitato un certo richiamo al cinema (e ultimamente in tv). Non era facile trovare una soluzione narrativa che destasse quel minimo d’interesse nello spettatore. Purtroppo l’intento…
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Commenti (5) vedi tutti
Un film immondo,delirante. Strano che Hardy si sia fatto coinvolgere in una nefandezza del genere. Ma tant’è. Inguardabile. E lo dice un fan di Hardy.
commento di Decimola cosa migliore del film? Tom Hardy che si fa la popò addosso... Al Cagone!
commento di Arch_StantonNel film non c'è Matt Damon ma Matt Dillon
commento di 75lukaUltimi giorni di vita di un uomo devastato dalla malattia. Tanto vale farsi un giro in ospedale dai malati terminali. Voto 2
commento di gruvierazTom Hardy ci mette grugniti e vestaglie restituendoci un ex star del crimine in piena decadenza...peccato che con lui decade anche una bella idea di biopic...
leggi la recensione completa di GIMON 82