Regia di Clive Barker vedi scheda film
Per me, fan sfegatato del miglior Barker, questo film ha rappresentato una grandissima delusione. Si diceva dovesse essere chissà che, e invece è uno scialbo filmetto televisivo senza particolare inventiva e soprattutto senza "l'appeal" degno dello scrittoreregista di Liverpool. Dopo aver partorito due gran bei film come "Hellraiser" e "Cabal" era lecito aspettarsi qualcosa di più. Occhio, non che sia bruttissimo : è un film che raggiunge una sufficienza piena. Però basta per lasciare deluso un fan di vecchia data,e per dire molto poco a chi invece si avvicina al "Barkerverse" per la prima volta. Il processo di indissolubile orrorefascinazione che si innescava nello spettatore nei due suddetti casi qua stenta a ingranare. L'intera vicenda non decolla mai e il tutto procede tra scene più o meno efferate, talvolta gratuitamente, talvolta inutilmente. I personaggi non dicono niente, e anche il detective Harry D'Amour non convince molto. Peccato, data la sua eccellente caratterizzazione nel romanzo lungo "Everville", anche se a dire il vero la sua prima apparizione è proprio nel racconto breve "L'ultima illusione", da cui il film è tratto (ma con il quale ha poco con cui spartire,dato che vicenda e personaggi se ne distaccano molto). La figura dell'antagonista, Nix, non è assolutamente paragonabile ad altri cattivi barkeriani tipo Frank, Pinhead o il dottor Decker. Peccato, specie dopo le delusioni dei vari seguiti di Hellraiser e di Candyman. Speriamo in un ritorno al più presto del grande Clive. Ma in un ritorno "vero", in grado di regalare emozioni come ha già fatto in passato e continua a fare tramite i suoi libri.
Nella norma. Il problema è che suggerisce anche delle tematiche sicuramente affascinanti, ma rimangono lì. Non compenetrano, non coinvolgono come potrebbero e non restano che dei suggerimenti.
Non mi è piaciuto molto. Fa il suo mestiere ma senza particolari vette. Un'interpretazione che di certo non entrerà negli annali del cinema.
Negli altri film c'era qualche piccola imperfezione, ma erano imperfezioni grondanti fascino. Qua veramente non sembra la stessa persona.
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