Regia di Roger Spottiswoode vedi scheda film
Film per gran parte pieno di spazio e di silenzio fra le montagne al confine USA e Canada. Un ladro di diamanti, feroce assassino, riesce ad infilarsi in un gruppo di escursionisti (non si sa se vanno a pescare o solo in gita) guidati da una solida donna. All'inseguimento si precipitano un ispettore dell'FBI ed il compagno della donna. Dopo aver ucciso (con notevole sadismo) i compagni di escursione, l'assassino ripara in Canada e viene infine ucciso. Morti a gogò, sparatorie di routine, disagi climatico ambientali, pericoli. Sull'argomento circolano numerosi altri film ed il regista Spottiswoode non ha partorito il migliore del genere. Il film è discontinuo, pieno di errori nella costruzione e nella scenografia, con una trama fallosa (perchè in alcuni momenti Beringer e Poitier hanno giubbotti senza maniche ed in altri con le maniche ?, perchè Beringer trafelato rincorre un camion e non prova a sparare, con il fucile di precisione che ha, alle gomme ?, perchè l'assasino, invece di liquidare la guida, se la strascica dietro per tutto il Canada ?), non ha tenuta e, con una trama che poteva essere ricca di suspense, in realtà non riesce minimamente ad avvincere. La recitazione è molto al di sopra delle righe, schiava di clichè prevedibili e poco naturali, discreta la fotografia (e come non esserla in un ambiente selvaggio e luminoso), musica sufficiente. Voto 4
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