È l'epoca dei "conquistadores" spagnoli del Sudamerica, nel XVI secolo. Partendo dalle montagne del Perù il capitano Aguirre si inoltra, con alcuni uomini, nel folto della foresta amazzonica alla ricerca del mitico Eldorado. Nel giro di pochi giorni la spedizione finisce naturalmente decimata dagli indigeni e dalle malattie. Tuttavia Aguirre decide di proseguire ugualmente...
Note
È uno dei mille viaggi "oltre i confini dell'orizzonte umano" che Herzog mette in scena prendendo a prestito imprese vere o verisimili qua e là sulla Terra e nel corso della storia. La sproporzione tra essere e voler essere è la spinta senza la quale l'uomo non avrebbe creato né il progresso, né le sue follie.
Grandissimo Herzog. Un film spettacolare che rafforza l'idea dell'uomo civilizzato e della sua religione come crudele tiranno dell'intera umanità, dell'ambiente ed evidentemente pericoloso anche per se stesso. Kinski è l'emblema 'autentico' di tutto ciò. Davvero un film da non perdere.
Parabola mefistofelica sull'alterigia umana, "Aguirre" è un'ardente esperienza visiva la cui linea che separa il metafisico dal reale è impercettibilmente labile; un'ode sinistra di un'agghiacciante chimera.
Il river movie è bello e coinvolgente. Francis Ford Coppola utilizzando un altro fiume farà molto meglio. Un appunto: per quanto pazzo potesse essere Aguirre non poteva sempre stare con il caldo e sotto il sole con un elmetto di ferro in testa.
Violento e visionario, uno dei capolavori di Herzog e del cinema mondiale degli anni Settanta. Perfino "Apocalypse Now" mi sembra debitore a questa delirante parabola fluviale sulla sete di potere. Grandissimo Kinski.
Guardando questo film mi sono chiesto più volte come possono aver fatto a girare certe scene e soprattutto come Herzog ha convinto i suoi attori a sopportare tutto questo. Nel complesso un bel film, belle musiche e atmosfera perfetta.
La scena iniziale di “Aguirre” è la perfezione.
La discesa dalle grandi montagne dei conquistadores insieme agli indigeni. La montagna spaccata in due dalla nebbia, e in lontananza la lunga serpe di uomini che scende seguendo le rocce...Improvvisamente l'inquadratura ci avvicina al capo della coda umana, che scopriamo essere lunghissima. Uomini, natura, cielo e… leggi tutto
Né un capolavoro e nemmeno un'opera imperdibile o necessaria. Un film dall'impatto estetico formidabile ma anche privo di una vera carica tensiva, con un Kinski che monopolizza l'attenzione e da ottima prova di sè ma fondamentalmente annoia. I primi piani, i silenzi e le poche prove di forza e scene d'azione, rendono questo film decisamente poco dinamico ma d'altra parte è… leggi tutto
Il pianeta Oceano e il pianeta Deserto da una parte, e dall’altra il pianeta Foresta solcato da un mosaico d’intervallanti steppe, savane, taighe, praterie, brughiere: gli ominidi ominini scendono dagli…
L'angolo del libro / 12
I volti del male - Le vite e i crimini delle menti più crudeli della storia (*****) Emse edizioni
"Certe cose sono sconvolgenti e inaccettabili alla comune…
Ecco alcune certezze dell'Universo.
• La lingua inglese (così come qualsiasi altra lingua "dolce") è nata per essere parlata con gli accenti di Werner Herzog e Slavoj Žižek (tra l'altro, un ottimo…
Da poco pubblicata la lista dei più grandi film di sempre da parte del prestigioso istituto britannico di cinematografia. Grandi conferme e alcune sorprese. Alcuni grandi film e registi forse ingiustamente…
“The Mist” (la Bruma, la Foschia, piuttosto che la Nebbia, anche se la Nebbia sarebbe più attinente all’opera in questione, ma “the Fog” era ed è, in campo horror-cinematico,…
La storia dei conquistadores che discendono il Rio delle Amazzoni, ambientata nel XVI secolo ed ispirata a fatti realmente accaduti, serve al regista Herzog come spunto per uno dei suoi ritratti di titani destinati al fallimento, cui Klaus Kinski, coi suoi lineamenti marcati e la recitazione nervosa, conferisce tutto lo spessore tragico necessario. La natura selvaggia che circonda i personaggi e…
Dei conquistatori spagnoli navigano lungo un fiume alla ricerca di un El Dorado che immaginano pieno di tesori di ogni genere. Capitanati da Aguirre (Klaus Kinski), che poco alla volta perderà la ragione in preda a una vera smania di potenza, finiranno preda dei selvaggi che inizieranno ad ammazzarli uno alla volta.
Attraverso la parabola di questo gruppo di sciamannati…
Un gran film, giustamente celebrato. Non riguarda tanto il colonialismo spagnolo, quanto più che altro le disastrose conseguenze sociali e politiche di una particolare psicopatia: il narcisismo.
«La fortuna aiuta sempre i prodi, non i codardi»: secondo il protagonista è la rapacità ad essere sempre premiata, e fare la differenza. Gli uomini si distinguono…
Molto più vicini a noi della Luna, di Venere, di Marte, dei medicei satelliti galileiani di Giove e di quelli - Encelado e Titano - in orbita saturnina, degli altri sistemi solari e delle altre galassie che…
Nel sedicesimo secolo, Francisco Pizarro organizza una spedizione alla ricerca del mitico El Dorado attraverso la foresta amazzonica. Un gruppo, comandato da Don Pedro de Ursua, va in avanscoperta, ma vista la difficolta' a proseguire, decide di indietreggiare. Ma l'ambizioso e violento Don Lope de Aguirre (Klaus Kinski), si ribella e con pochi altri prende il comando con la forza. Discendera'…
Quando giri un film con Herzog, devi mettere in conto che non tutto è finzione... Le sue riprese sono spesso frutto di un grande coraggio messo in campo da attori e tecnici che si prestano a scommettere la loro vita per arrivare ad avere delle riprese incredibili, nelle quali quello che sembra un effetto speciale è in realtà una vera nave disarcionata dalla corrente che gira…
L'importanza della colonna sonora si rivela spesso fondamentale nel contribuire al successo di un film. In particolare per il genere thriller e horror. Ne sa qualcosa Dario Argento, tra i primi -in Italia ma non solo-…
Come neanche il più renziano dei politicanti vado qui in tempi record a dichiarare terminata questa mia Salerno-Reggio Calabria (si tratta con ogni evidenza della Salerno-Reggio Calabria dell'Italia in…
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Commenti (11) vedi tutti
Quando erano gli spagnoli ad esportare la democrazia. Un po' sonnacchioso.
commento di gruvierazGrandissimo Herzog. Un film spettacolare che rafforza l'idea dell'uomo civilizzato e della sua religione come crudele tiranno dell'intera umanità, dell'ambiente ed evidentemente pericoloso anche per se stesso. Kinski è l'emblema 'autentico' di tutto ciò. Davvero un film da non perdere.
leggi la recensione completa di BradyParabola mefistofelica sull'alterigia umana, "Aguirre" è un'ardente esperienza visiva la cui linea che separa il metafisico dal reale è impercettibilmente labile; un'ode sinistra di un'agghiacciante chimera.
commento di Stefano LMagnifica trasposizione della vicenda di Aguirre e dei soldati spagnoli alla ricerca dell'El Dorado.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiIl river movie è bello e coinvolgente. Francis Ford Coppola utilizzando un altro fiume farà molto meglio. Un appunto: per quanto pazzo potesse essere Aguirre non poteva sempre stare con il caldo e sotto il sole con un elmetto di ferro in testa.
commento di FrancinoMistico. Colonna sonora azzeccatissima.
commento di petrolini84Violento e visionario, uno dei capolavori di Herzog e del cinema mondiale degli anni Settanta. Perfino "Apocalypse Now" mi sembra debitore a questa delirante parabola fluviale sulla sete di potere. Grandissimo Kinski.
commento di sasso67Un film terribile e potente, come la verità. La parabola dell'uomo occidentale, una corsa verso l'autodistruzione per avere il Potere. Voto 10/10
commento di sokurov7/8
commento di nico80alienante
commento di anniehallGuardando questo film mi sono chiesto più volte come possono aver fatto a girare certe scene e soprattutto come Herzog ha convinto i suoi attori a sopportare tutto questo. Nel complesso un bel film, belle musiche e atmosfera perfetta.
commento di giannimezzadri