Nel 1824 nella piazza principale di Norimberga fa la sua comparsa un giovane che non sa parlare, maltenuto e cencioso. Dopo una serie di penose umiliazioni, il giovane viene preso in cura da un medico che riesce a ottenere da lui progressi insperati. Forse il giovane è un nobile di cui la famiglia si è disfatta per oscure ragioni dinastiche. Un giorno però, così come era apparso, il ragazzo scompare.
Note
Ispirato ad un fatto reale e sceneggiato dallo stesso regista, un trip visionario nello sguardo "altro" di Kaspar. Le sue visioni sono state girate in 16 mm. in giro per il mondo e poi gonfiate a 35.
Forse questo film è quello dove meglio si vede la grande dote di Werner Herzog: riuscire a farci vedere attraverso la macchina da presa quello che vedono i suoi occhi, quello che sentono le sue orecchie e quello che percepisce la sua mente.
Opera flemmatica, ermetica, provocatoria, gestita con il tradizionale tocco visionario di un regista continuamente in conflitto tra i dogmi antropologici e i misteri dell'universo.
Il cinema di Herzog è sinonimo di poesia. Bruno S.-Kaspar Hauser è formidabile in una parte più vissuta che recitata. Film dolcemente triste, lirico e disarmante.
Voto: 9 perché anche io sono una pulce
Semplicemente una bellissima storia alle prese con un bellissimo film diretto da un grande Herzog. Misterioso ed intrigante. Bruno S. è davvero strepitoso.
Delicato, struggente, tenero e violento; Bruno S. è grandissimo nell'interpretare il disgraziato Kaspar. La regia di Herzog è sempre attenta al dettaglio, e non si perde in sentimentalismi e pietà verso il protagonista. voto: 9
Da dove viene l'uomo? Dove va? Le eterne domande allegoricamente poste dal ritrovamento di un uomo allevato da animali selvaggi… Chi è realmente Kaspar? Da dove viene? Chi siamo noi? Da dove veniamo?
Alla larga da copioni stanchi, nel 1974 Werner Herzog rovistò, in vena di rielaborazioni avanguardiste, nella nozione di genesi, alla ricerca del primo concetto di Mondo, della prima volta che qualcuno avesse aperto gli occhi, dell’alba dell’uomo. Non gli importava se c’erano da attraversare deserti, navigare mari o scalare montagne. Quello di Kaspar Hauser (Bruno S.), trovatello esistito… leggi tutto
In estrema sintesi, ovvero in un tweet, potrei così riassumere quel che penso de “il Pulcino di Kant”, ovvero di “Born Knowing - Imprinting and the Origins of Knowledge” di Giorgio…
L'enigma di Kaspar Hauser è un film prolisso oltre il necessario, criptico e contemplativo, pregno di paesaggi suggestivi dai colori pastello. L'opera di Herzog si prende i suoi tempi e, rimanendo fedele al folklore del soggetto affrontato, non vuole sciogliere alcun mistero attorno a tale figura, bensì ci propina una pesante sfilza di riflessioni nichiliste sull'esistenza.…
Prosegue il mio diario...con le visioni di Giugno (Film ordinati per anno di uscita). Continua il viaggio nella storia del cinema, dai primi di Fellini agli Spider-Man di Raimi, dai nuovo cinema tedesco ai…
Un film su un ragazzo di nome Kaspar Hauser che, tenuto incatenato dalla nascita in una cantina, viene gettato nel mondo e lì impara a scrivere, parlare e pensare. Lì, pian piano, dimostra un'intelligenza critica eccezionale che mette in crisi tutti i dogmi del tempo in cui vive. Quando apre gli occhi sulla realtà della civiltà umana, si accorge che quest'ultima…
Strani, bizzarri, eccentrici, ribelli, esclusi: il cinema è pieno di freaks. È proprio dal film Freaks che viene l'idea per questa playlist (e per il suo titolo). Volevo creare uno spazio…
Mancanti:
- Day & Night (2010)
- La commune (Paris, 1871) (2000)
- A Close Shave (1995)
- Marketa Lazarová (1967)
- Kiga Kaikyô (1965)
[lavori in corso]
Cinema, uomini, solitudini, rabbia: "L'Enigma di Kaspar Hauser" [Jeden fur sich und Gott gegen Alle], Werner Herzog, 1974, [Germania Ovest], Drammatico. Werner Herzog è sempre stato un regista unico e stimolante, geniale al di là del concetto di spazio e tempo, e i suoi film esperienze cinematografiche visionarie e poetiche quasi senza pari, con nessun altre. E' quindi con tutta…
ennesimo passo nella poetica e nella ricerca antropo-cinematografica di werner herzog. herzog s'immerge completamente nella storia di kaspar hauser, creando un mito basato sulla storia vera del ragazzo che venne chiamato k.h. che visse tra il 1812 e il 1833. nulla di preciso si sa, se non che un giorno del 1828 venne ritrovato nella piazza di una città ritto in piedi, fermo sui suoi piedi con…
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Commenti (12) vedi tutti
Forse questo film è quello dove meglio si vede la grande dote di Werner Herzog: riuscire a farci vedere attraverso la macchina da presa quello che vedono i suoi occhi, quello che sentono le sue orecchie e quello che percepisce la sua mente.
commento di marco biUn'opera poetica, struggente ed ancora oggi immortale.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiOpera flemmatica, ermetica, provocatoria, gestita con il tradizionale tocco visionario di un regista continuamente in conflitto tra i dogmi antropologici e i misteri dell'universo.
commento di Stefano LIl cinema di Herzog è sinonimo di poesia. Bruno S.-Kaspar Hauser è formidabile in una parte più vissuta che recitata. Film dolcemente triste, lirico e disarmante. Voto: 9 perché anche io sono una pulce
commento di ProfessorAbronsiusVoto 5,5. [21.07.2013]
commento di PPSemplicemente una bellissima storia alle prese con un bellissimo film diretto da un grande Herzog. Misterioso ed intrigante. Bruno S. è davvero strepitoso.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)un'infamata dal sapore astratto. così lo possiamo definire, FORSE.
commento di kkkFANTASTICO, PURA ESSENZA DELL'ARTE STESSA, CAPOLAVORO, INDESCRVIBILMENTE BELLO,
commento di orlandorimbaudDelicato, struggente, tenero e violento; Bruno S. è grandissimo nell'interpretare il disgraziato Kaspar. La regia di Herzog è sempre attenta al dettaglio, e non si perde in sentimentalismi e pietà verso il protagonista. voto: 9
commento di kurosawabellissima favola sull'innocenza, una fotografia stupenda e un interprete azzeccato come pochi nella storia del cinema
commento di raffa84Da dove viene l'uomo? Dove va? Le eterne domande allegoricamente poste dal ritrovamento di un uomo allevato da animali selvaggi… Chi è realmente Kaspar? Da dove viene? Chi siamo noi? Da dove veniamo?
commento di Alfred De Santottimo film, anche se la tematicadel trovatello incivile è ormai un classico(ma non in questo caso!)
commento di Dr.Lynch