Regia di Mario Monicelli, Steno vedi scheda film
Risvolti comici, patetici e drammatici del mondo dell’avanspettacolo nel dopoguerra. Le speranze, le difficoltà economiche, i mille espedienti di attori e ballerine che sbarcavano il lunario sgambettando sui pulciosi palcoscenici dei teatri più scalcinati della provincia italiana. Di tematica analoga a "Luci del varietà" di Lattuada e Fellini, il film di Steno e Monicelli è più asciutto, ma pecca, nel finale, per un eccesso di melodramma, tanto che il primo fu più apprezzato sia dalla critica che dal pubblico. Ottimo Fabrizi, abbondante la Lollobrigida. (30 aprile 2008)
Franca, una ragazza di Milano lascia lavoro e fidanzato per entrare in una compagnia d’avanspettacolo e trovare un uomo ricco che le faccia fare la bella vita. Un’altra ragazza, Margherita, diventa per caso la primadonna della compagnia del capocomico Nino Martoni, nella quale lavora già, come ballerina, la virtuosa Vera.
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