Regia di Chris Addison vedi scheda film
Josephine e Penny sono due truffatrici completamente diverse tra loro. La prima è elegante, raffinata, organizzata e lavora nell’ambiente delle truffe da anni, la seconda non ha per niente classe, è giovane, impulsiva e dannatamente sfacciata.
Dopo un primo incontro del tutto casuale, le due si ritrovano in costa Azzurra a Beaumont-sur-mer.
Josephine che risiede nella cittadina e che non vuole interferenze nel suo lavoro, è innervosita dall’arrivo di questa nuova rivale. Decide quindi di lanciarle una sfida, una truffa a regola d’arte ai danni del giovane milionario Thomas, tra le due chi perderà dovrà andarsene.
È un periodo dove si punta più sul remake che sui film originali, complice forse il bisogno sempre più crescente delle case cinematografiche di avere degli incassi meno rischiosi al botteghino.
Non fa eccezione Attenti a quelle due, remake al femminile di “Due figli…”, il film è una commedia di genere, che intrattiene senza mai strafare o pretendere di essere quello che non è.
Con espedienti non sempre all’altezza, legati prevalentemente alla caratterizzazione dei personaggi protagonisti, sviluppa una trama piacevole, a tratti comica e con qualche colpo di scena non sempre riuscito.
Diverte e si diverte Anne Hathaway che veste i panni di Josephine, un personaggio che strizza l’occhio a quello che aveva precedentemente interpretato in Ocean’s 8.
Sfrontato invece quello di Penny, interpretato da Rebel Wilson, caratterizzato e cucito addosso all’attrice per far risaltare la sua vena comica. Interessante e convincente invece Alex Sharp nel ruolo di Thomas.
Con un ritmo abbastanza costante, tra equivoci, scene divertenti, momenti buffi, truffe più o meno credibili, situazioni imbarazzanti, il film risulta scorrevole senza annoiare.
Attenti a quelle due porta sullo schermo una storia leggera e spensierata che punta al puro intrattenimento, classificandolo nella serie dei film del “sabato pomeriggio”. La scelta delle due attrici risulta vincente e rimane uno dei punti forti della pellicola.
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