Regia di Stanley Kramer vedi scheda film
Il mondo si sta spegnendo a causa della radioattività.Entro pochi mesi ci sarà l'estinzione totale di ogni forma di vita.Tecnicamente non è un film da ascrivere al genere catastrofico perchè pur parlando di estinzione vicina dell'umanità non si affida a effetti di distruzione di massa o ad altri trucchi.Kramer sceglie di suggerire e mai di mostrare.Nei personaggi tratteggiati dal film vediamo solo la rassegnazione per un futuro già scritto nel contatore Geiger che fa sapere che la guerra nucleare ha distrutto e sta ancora distruggendo la totalità del globo terracqueo.Le uniche scene accostabili a quelle di altri film del genere sono le fotografie del finale con immortalata una città competamente deserta.E quelle realmente suggestionano. Kramer ha avuto sicuramente un bel coragggio in piena guerra fredda a a fare un film del genere ,quasi un anticipazione neanche tanto metaforica di quello che sarebbe potuto accadere al mondo di quei tempi pericolosamente vicino all'apocalisse nucleare.E pur abbandonandosi talvolta alla retorica e al didascalismo riesce a tenere ben in pugno le varie storie che si intersecano durante il film. In certi frangenti si rasenta il melodramma(la scelta di allontanarsi nella stroia tra Peck e la Gardner) in altri il regista si limita a mostrare quasi senza commentare le scelte dei vari personaaggi di fronte alla morte che si sta avvicinando.Pur lasciando tutto fuori campo però mette profondamente a disagio....
La direzione degli attori è notevolissima,non scivola nel melodramma lacrimoso
sempre così serio e tutto d'un pezzo
molto brava,uno sguardo che buca
bravo in una parte che non gli è usuale
incredibile faccia da bravo ragazzo(incredibile perchè di lì a poco sarebbe entrato nella leggenda con Psyco...)
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