Regia di Massimiliano Russo vedi scheda film
Bellissimo il thriller di Russo: bravi gli attori (Mica, Saccà e Roccuzzo i miei preferiti), avvincente la trama e (soprattutto) intensi spunti di riflessione. N.B.: da non guardare in seconda serata!!! con un alto livello di attenzione sarete felici di coglierne appieno il senso
La trama del thriller low budget di Russo si articola e segue le sedute tenute da un giovanissimo psicoterapeuta, seguito a sua volta da un affabile supervisore. Al contempo, si snoda la tragedia di una madre in preda a nevrosi e del suo bambino. Una vicenda, questa, che si consuma in un lontano e indefinito passato, che viene sorprendetemente ad intrecciarsi con la narrazione del presente. In un turbinio di colpi di scena, tutto traballa, si scompone e decompone. A salvarsi è solo una tragedia umana, che vive nella sua disillusione, nella proiezione, nell'imagine riflessa allo specchio. Ottima riflessione di umiltà e umanità, "Transfert", per chi studia, ama, pratica la psicologia in tutti i suoi aspetti.
Notevole l'interpretazione del protagonista Alberto Mica, sempre presente sulla scena ed in grado di vestire perfettamente i panni di un terapeuta alle prime armi. Una nota di merito anche alle attrici che interpetano le due sorelle "borderline", Chiara e Letizia (Clio Saccà e Paola Roccuzzo)... nulla dire, brave e intense!
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