Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Lontano parente del bellissimo I soliti ignoti, anche se il cast è in gran parte lo stesso (mancano Totò e Mastroianni e c'è in più Manfredi). Se la prima parte replica pedissequamente l'originale (con qualche scena pruriginosa -per l'epoca- in più che maschera la mancanza di idee), la seconda è inguardabile: lenta, macchinosa e irritante a causa della desolante idiozia dei protagonisti e delle loro reazioni isteriche (che si possono accettare dai membri della Banda degli Onesti, non certo da dei pregiudicati). Brusco e affrettato il finale, che non chiude nessuno degli intrecci narrativi sviluppati durante il film.
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