Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Un malavitoso di Milano (Garrone) propone all'ex pugile Peppe (Gassman) di rapinare l'auto che trasporta i premi del totocalcio per il capoluogo lombardo. Assoldato un gruppo di improbabili compari, l'armata Brancaleone della mala romana parte verso Milano con un alibi sicuro: erano tutti alla partita di calcio. La rapina riesce, ma il malloppo fa una fine impensata...
Ad appena un anno di distanza dal successo de I soliti ignoti, Nanni Loy rimescola la squadra e vince la scommessa sul secondo episodio (ce ne sarà anche un terzo, I soliti ignoti vent'anni dopo, diretto da Amanzio Todini, che è meglio dimenticare): Mastroianni lascia il posto a Manfredi e il quintetto sfodera battute a ripetizione, gag memorabili, invenzioni linguistiche sopraffine. Il copione di Loy, Age e Scarpelli è curato fin nei minimi dettagli, la storia funziona e il film va agli archivi come una delle migliori produzioni comiche italiane di tutti i tempi.
Gli assoli di tromba nella colonna sonora sono di Chet Baker.
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