Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Un altro bel film che caratterizza la commedia all'italiana degli anni '50-60
Sequel de "I soliti ignoti", meno brillante non ha quella verve e nello stesso tempo quella genuinità del primo film di Monicelli. Appare un poco "costrutito" forzatamente sul primo film sia pure con un cast notevole di attori con Gasmann che ancora una volta fa la parte del leone. In ogni caso un bel film, diretto da Nanni Loy, che rispecchia e continua la commedia italiana a cavallo degli anni '50-60 che conservava gli aspetti del neorealismo del dopoguerra, trattando nel sociale della povera gente comune temi anche drammatici con ironia e umorismo. Come il precedente anche questo film può essere considerato tra i capostipiti del "caper movie" (genere di giallo su grandi colpi e rapine) in chiave ironica.
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