Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
Carrellata di personaggetti romaneschi e italioti, con il solito sguardo bonaccione e grossolanamente 'televisivo', fasullo e buonista, impostato su luoghi comuni e modi di dire piuttosto che sull'effettiva realtà. E' così che si arriva ad avere un primo piano di Andreotti per alcuni minuti consecutivi, in cui il divo Giulio proclama un imbarazzante 'programma di governo' spicciolo, in una specie di spot cinematografico firmato Sordi (aiuteremo i giovani, entreremo in Europa... bla bla bla da tribuna politica: all'interno di un film!). Poco, pochissimo da vedere, tutto molto rassicurantemente piatto.
Disavventure quotidiane di un tassista romano di mezza età, che vede passare sulla sua vettura drogati e coppiette, politici (Andreotti) ed attori (Silvana Pampanini), gente qualunque e perfino Fellini in persona.
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