Regia di Tommy Avallone vedi scheda film
È stato visto con l'elmetto da operaio in un cantiere edile. Lo hanno ripreso mentre suonava il tamburello durante un concerto privato in casa di studenti. È stato avvistato al compleanno di una signora 94enne, a una partita di baseball amatoriale e in una miriade di ulteriori situazioni comuni, quotidiane, nelle quali Bill Murray si suppone non esserci: qual è il segreto dell'attore americano? È tutto vero oppure si tratta per lo più di leggende metropolitane? Il documentarista Tommy Avallone vuole vederci chiaro e comincia a girare questo film.
Bill Murray è una leggenda vivente: questa la tesi che vuole dimostrare Tommy Avallone con il presente documentario; e ci riesce perfettamente, grazie alle testimonianze di una serie di persone comuni che raccontano il loro personale “avvistamento” di Bill Murray, quasi come fosse una creatura mitologica che di tanto in tanto esce allo scoperto per regalare qualche minuto spensierato – e normalissimo – ai fortunati presenti. Normalissimo, questa è la chiave: l'attore di Ghostbusters e del Giorno della marmotta è infatti solito cogliere l'attimo inserendosi in situazioni del tutto ordinarie per fare ciò che più ci si aspetterebbe nel contesto; nessuna aria da divo, nessun atteggiamento da star, Murray è una persona come te e ci tiene a fartelo capire comportandosi proprio come fai tu. Incredibile? Ma vero, perché alle parole degli 'avvistatori' di Murray si aggiungono foto e video amatoriali che inchiodano l'aneddoto al muro della realtà, concedendogli la più assoluta credibilità. Se il finale è scialbo – il regista riesce finalmente ad avvicinare il suo oggetto del desiderio, ma solamente per una foto ricordo e via – la storia al centro del lavoro è però intrigante e ben raccontata. Tra gli intervistati dicono la loro anche Peter Farrelly e Joel (il fratello) Murray. 6/10.
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