Regia di Giorgio Diritti vedi scheda film
Visto ieri. a parte l'eccezionale interpretazione di Elio Germano che si conferma ancora una volta, insieme a Pierfrancesco Favino, il miglior attore italiano, anche la vita di Ligabue è un ottimo esempio di Redpill
Ad un certo punto aveva soldi e aveva status, ma persino la vecchia cacciatrice di dote ne era disgustata se non poi cedere alla sua indole quando si rese conto di quanto fosse davvero ricco e benestante. Nonostante questo, Ligabue, conscio della propria bruttezza, la rifiutò quando lei decise in modo esplicito di concedersi a lui.
Quindi si rivolse a Carmelina, una brava ragazza ma decisamente brutta, tuttavia alla sua portata. Peccato che il suo desiderio poi non venga esaudito, prima per impedimento della madre di lei, che, ancora una volta, voleva un partner con geni migliori per sua figlia, nonostante Ligabue potesse garantirle una vita agiata e poi, per le sua paralisi, e la prematura morte.
Un film brutale, ma proprio per questo, bello. Più che la vita dell'artista, questo film si concentra sul Ligabue uomo.
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