Gli amori giovanili di una ragazza e la vita quotidiana del famoso quartiere di Kyoto cresciuto attorno ai leggendari studi cinematografici della Shochiku.
Note
Raffinata incursione nell'illusione del documentario, diventa per Yamada l'occasione per un nuovo scavo verticale nella storia dell'immagine in Giappone e una riflessione teneramente implacabile sul rapporto tra destino e responsabilità. Tsutomu Abe, qui co-regista, è assistente di lunga data di Yamada. Presentato al Festival di Berlino edizione 60 nella sezione Forum.
Una pellicola semplice e tenera su una ragazza indecisa tra il fidanzato storico e un impacciato ma appassionato spasimante, una piccola "storia di Kyoto" che riesce a emozionare sottotraccia col suo stile delicato e sussurrato.
Film delicato e meraviglioso.
In una delle prime scene e durante il film vengono mostrati percorsi a doppio binario del treno, ma nella scena finale il binario è unico dopo la scelta di Kioko che non ha avuto il coraggio di abbracciare l'Assoluto che l'aveva sfiorata.
Siamo a Kyoto, nel quartiere di Uzumasa che un tempo ospitava i mitici studi cinematografici Daiei, dove vennero girati, oltre a molti altri film, I racconti della luna pallida d'agosto di Mizoguchi e Rashomon di Kurosawa. Kyoko è una ragazza del quartiere, che lavora come biblioteca all'università e aiuta i genitori nella loro lavanderia. È… leggi tutto
Siamo a Kyoto, nel quartiere di Uzumasa che un tempo ospitava i mitici studi cinematografici Daiei, dove vennero girati, oltre a molti altri film, I racconti della luna pallida d'agosto di Mizoguchi e Rashomon di Kurosawa. Kyoko è una ragazza del quartiere, che lavora come biblioteca all'università e aiuta i genitori nella loro lavanderia. È…
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Commenti (3) vedi tutti
Una pellicola semplice e tenera su una ragazza indecisa tra il fidanzato storico e un impacciato ma appassionato spasimante, una piccola "storia di Kyoto" che riesce a emozionare sottotraccia col suo stile delicato e sussurrato.
leggi la recensione completa di port crosFilm carino il giusto e più semplice da seguire rispetto a precedenti Pellicole dello stesso Regista Giapponese Yoji Yamada ! voto.6.5.
commento di chribio1Film delicato e meraviglioso. In una delle prime scene e durante il film vengono mostrati percorsi a doppio binario del treno, ma nella scena finale il binario è unico dopo la scelta di Kioko che non ha avuto il coraggio di abbracciare l'Assoluto che l'aveva sfiorata.
commento di vics