Regia di Daniel Farrands vedi scheda film
Hilary Duff molto convincente nel difficile ruolo di Sharon Tate, recita in modo coraggioso e con grande personalità la difficile parte. Film da vedere per non dimenticare mai la strage di Cielo Drive….. che non fu un Paradiso.
Sharon Tate - Tra incubo e realtà Stati Uniti d'America 2019 la trama: Sharon Tate moglie del regista polacco Roman Polanski, venne brutalmente pugnalata a morte tra l’8 ed il 9 agosto 1969 da Charles “Satana” Manson e le sue adepte. Questo film racconta la storia di quell’eccidio. La recensione: Sharon Tate - Tra incubo e realtà (The Haunting of Sharon Tate) è un film diretto da Daniel Farrands. Prodotto da Skyline Entertainment ETA Films Green Light Pictures 1428 Films. Distribuito in Italia da Notorious. Fotografia di Carlo Rinaldi. Musiche di Fantom. Il film si basa sull'eccidio di Cielo Drive avvenuto tra 8 e 9 agosto 1969, fatto di cronaca nera realmente avvenuto, mescolato con elementi di fiction. Nella storia, l'attrice Sharon Tate (interpretata da Hilary Duff), soffre di premonizioni circa il suo imminente assassinio per mano dei seguaci di Charles Satana Manson. Un film che ho trovato ben fatto su una storia che mi ha sempre preso emotivamente, anche se provo sempre sofferenza e dolore il pensare che sia potuta succedere una simile violenta ed inumana mattanza. Sharon Tate era un attrice in forte crescita reduce dal successo del film “La valle delle bambole” di Mark Robson era giovane, bellissima e stava per diventare per la prima volta madre. Ho trovato questa trasposizione molto realistica, con venature horror e devo dire che le scene del massacro, qui viste come premonizioni sono terribili da guardare e si prova un brivido di sollievo nel vedere che il finale è stato manipolato dal regista, ma purtroppo la triste realtà fu un altra. In effetti le scene dei sogni premonitori di Sharon Tate, sembrano oltremodo reali ed insinuano paura. Il film è molto ben ricostruito con una buonissima interpretazione di Hilary Duff, attrice ormai matura nel ruolo di Sharon Tate, una prova coraggiosa. Qui la brava attrice americana e’ anche produttrice esecutiva, la vidi nel suo esordio cinematografico in un ruolo defilato in Scherzi del cuore (Playing by Heart) di Willard Carroll (1999), un film romantico e corale, ma si vedeva già il suo talento, in seguito ho visto anche: Nata per vincere (Raise Your Voice) di Sean McNamara (2004) e Material Girls di Martha Coolidge (2006) due film molto simpatici. Ci sono dei particolari e dei dettagli in questa pellicola che la elevano, come le terribili visioni, la carcassa del cane ritrovato terribilmente martoriato, le due ragazze della famiglia Manson inquietanti, il vero (falso) massacro girato in modo molto violento e splatter. Il finale alternativo l’ho trovato splendido e ci libera dalla morsa della tensione, molto poetico e suggestivo sottolineato dalla musica e dalle immagini al ralenty. Toccante il primo piano finale sul volto in bianco e nero di Sharon Tate/Hilary Duff. Questo film ha avuto accoglienze non positive poco visto dal pubblico e boicottato dalla critica. Io credo che sia ancora un nervo scoperto in America ed anche se sono passati più di cinquant’anni quello che è accaduta a Cielo Drive tra l’8 ed il 9 agosto 1969 non sia stato ancora metabolizzato ed accettato. Interpreti e personaggi Hilary Duff: Sharon Tate Jonathan Bennett: Jay Sebring Lydia Hearst: Abigail "Gibby" Folger Tyler Johnson: Tex Watson Pawel Szajda: Wojciech Frykowsky Ryan Cargill: Steven Parent Fivel Stewart: Patricia Krenwinkel Bella Popa: Susan "Sadie" Atkins Ben Mellish: Charles Manson
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