Regia di Joe Berlinger vedi scheda film
Uno dei più spietati (ed insospettabili) serial killer americani è il protagonista di questa valida pellicola che sceglie di non soffermarsi sul racconto degli omicidi (alla fine furono più di trenta) ma sulla controversa vicenda giudiziaria (Bundy, il cui quoziente intelettivo era nettamente superiore alla media, arrivo' al punto di difendersi da solo in aula forte dei suoi studi giuridici). Indagando parallelamente il suo legame con quella che diventerà la sua compagna, il film, seguendo questo percorso comunque originale e meno stereotipato, riesce lo stesso a trasmettere tutta l'efferatezza della sua condotta criminale, dando al tempo stesso un approfondito ritratto della psiche contorta di uno dei maggiori criminali nella storia americana. Il vero Bundy, e gli altri "protagonisti" della vicenda giudiziaria, compaiono in chiusura nei titoli di coda.
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