Regia di Wim Wenders vedi scheda film
Ogni nuovo film che parte legato a un determinato genere può rispettare le regole o infrangerle,deliberatamente o inopinatamente.Wim Wenders fa del suo documentario una specie di omaggio all'arte cinematografica perduta,con la nozione di un destino mutabile,opprimente,quasi incomprensibile e spesso doloroso.La sua Tokyo,la stessa di Ozu Yasujiro ma inevitabilmente cambiata,incombe sulla vita di ognuno di noi a denti stretti.Morde e lascia il segno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta